Ven. 19 Apr. 2024
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Cinisello Balsamo, L’Infinito di Leopardi con Davide Rondoni

[textmarker color=”E63631″] CINISELLO BALSAMO -[/textmarker]Sempre caro mi fu quest’ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude” così scriveva Giacomo Leopardi a Recanati, esattamente duecento anni fa.

Sembra passato molto tempo… eppure Davide Rondoni, in un incontro promosso dalla Associazione Cara Beltà (centro culturale sito a Cinisello Balsamo) in collaborazione con il Centro Culturale San Paolo, farà riecheggiare questi versi sotto una nuova forma presentando il suo libro “E come il vento. L’infinito, lo strano bacio del poeta al mondo”. L’appuntamento è giovedì 31 ottobre 2019 alle ore 21.00 a Cinisello Balsamo presso Villa Casati Stampa.

Questo incontro, come spiega la presidentessa Alessandra Govi, non vuole soffermarsi sulla comprensione del testo poetico bensì capire ciò che esso suscita in ognuno di noi”. Il volume è diviso in due parti contenenti l’una il commento, l’altra il testo poetico stesso. Attraverso un dialogo con letterati, poeti, matematici e filosofi di ieri e di oggi si vuole notare come la dimensione dell’infinito sia presente nella vita dell’uomo.

Il tema è infatti centrale nei dibattiti dei primi filosofi greci, basti pensare al caso di Anassimandro che lo identificava nell’ Apeiròn, qualcosa di indeterminato e indefinito, di illimitato nel tempo e nello spazio e senza specificità o caratteristiche particolari, ovvero primo principio naturale dal quale tutto nasce e tutto ritorna. Le speculazioni fatte dai matematici, hanno invece portato all’elaborazione di una raffigurazione simbolica (∞) per cercare in qualche modo di quantificare quegli insiemi di cose e numeri che non hanno limiti, a partire dai numeri naturali.

Nel 2001 il cantante Raf, nella play list del suo album Iperbole, ha inserito una canzone nella quale definisce l’infinito come una meta o un fine irraggiungibile. L’infinito può essere dunque ancora il presente. Il presente può essere limitato dalla “siepe” che non permette di guardare cosa c’è oltre essa ma se l’infinito diventa una “bussola” il suo ago punterà verso la meta immaginata, desiderata e illimitata.

Fin dalla prima giovinezza, i ragazzi di oggi, come Leopardi, scoprono il conflitto tra il limite e l’aspirazione all’illimitato e, per superarlo, devono creare una relazione io-mondo compiendo uno sforzo intellettuale, uno slancio emotivo utilizzando sia la loro esperienza ma anche la loro immaginazione che può essere alimentata proprio con i versi della poesia, soprattutto quando questa viene intesa come “la base della vita”.

Non resta che dare una forma all’immaginazione, sentendo dal vivo le parole di Davide Rondoni all’incontro previsto per giovedì 31 ottobre 2019 alle ore 21.00 presso Villa Casati Stampa.

A cura di Eleonora Mancini

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