Dom. 28 Mag. 2023
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Diritto di famiglia e la carta della famiglia

[textmarker color=”E63631″] LEGISLAZIONE [/textmarker] Il diritto di famiglia e il diritto civile costituiscono due ambiti di pertinenza legale fondamentali e di grande attualità al giorno d’oggi e che, troppo spesso vengono confusi e sovrapposti.
È opportuno, quindi, conoscere in maniera preliminare quali siano le aree di competenza di ciascuna di queste due discipline, per poterne comprendere le reciproche implicazioni.

Diritto civile: un ramo del diritto privato

Il diritto civile (dal Lat. Ius civile) è dato dall’insieme delle normative atte a regolare i rapporti tra privati cittadini, costituendo quindi una branca del diritto privato, insieme al diritto commerciale.

Il diritto civile si occupa verticalmente di contratti, diritti reali delle persone e della famiglia, nonché di responsabilità civile e di obbligazioni. Appare quindi evidente fin da queste prime righe, come il diritto di famiglia costituisca un ramo del diritto civile, ma – non per questo – debba esservi sovrapposto per competenze dei professionisti che se ne occupano.

Diritto di famiglia, una branca del diritto civile

Il diritto di famiglia si occupa della tutela di soggetti coinvolti in una famiglia definita tale dal punto di vista giuridico e, di conseguenza, di tutte le implicazioni e possibili evoluzioni che il nucleo familiare può prevedere, inclusi il divorzio e la separazione.

L’interesse intorno a questo tema è confermato non solo dell’acceso dibattito politico su questi argomenti, ma anche dalla relativa attività legislativa italiana. Infatti, è proprio la famiglia ad essere, al centro della riforma denominata “La carta della famiglia”: nata dalla legge n.208/2015 ha come principali destinatari le famiglie numerose (ossia costituite da cittadini italiani o appartenenti a paesi dell’Unione Europea e con almeno 3 figli a carico conviventi, di età inferiore ai 26 anni) che possono, nel triennio 2019/2023 godere di importanti agevolazioni fiscali.

Carta della famiglia 2019

La Carta della famiglia è un documento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento per le politiche della famiglia, che prevede una serie di importanti agevolazioni fiscali per alcuni nuclei famigliari (cittadini italiani o europei con almeno 3 figli a carico conviventi, di età inferiore ai 26 anni).

Affinché si possa richiedere quanto previsto da questo documento è necessario che sussistano i seguenti presupposti:

  • Il nucleo familiare beneficiario deve essere costituito da membri tra i quali esiste un rapporto di filiazione (anche adottiva) con almeno uno dei due genitori;

  • La richiesta per poter accedere alle agevolazioni previste può essere richiesta unicamente da uno dei due genitori, anche se è usufruibile da tutti i membri della famiglia stessa. È opportuno sottolineare quindi che i benefici della Carta della Famiglia non possono essere ceduti a terzi, né che questa possa essere utilizzata come carta di debito o credito.

  • La Carta viene rilasciata telematicamente secondo quanto previsto dal D.P.C.M. 27 giugno 2019.

Essere in possesso della Carta della Famiglia consente al nucleo familiare beneficiario di accedere a sconti sull’acquisto di beni, concessi sia da pubblici che da privati che desiderino aderire all’iniziativa.

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Alessio Mazzotta, avvocato diritto civile e avvocato diritto di famiglia, conduce lo studio legale a Milano che è costituito da un team di esperti del settore del diritto civile e del diritto di famiglia, ma anche delle loro reciproche influenze e punti di contatto.

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