Ven. 26 Apr. 2024
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Nord Milano: inaugurato il nuovo anno scolastico, a Cinisello anche un tour nelle scuole cittadine

 [textmarker color=”E63631″] NORD MILANO -[/textmarker] È ufficialmente suonata la campanella per gli studenti del nord Milano. Archiviate ormai le vacanze è tempo di ritornare sui banchi di scuola, e così anche a Cinisello Balsamo riprende il tour organizzato dal Sindaco Giacomo Ghilardi e dall’assessore all’Istruzione Gabriella Fumagalli per le scuole cittadine.

A partire da oggi, con la visita presso le scuole primarie Costa e Manzoni e dell’infanzia Costa, saranno 30 giorni di tour in 30 scuole primarie, 10 paritarie, 4 istituti superiori, 2 istituti superiori paritari e 1 scuola di formazione per adulti.

Un tour che ha lo scopo di conoscere in modo diretto studenti, insegnanti, dirigenti scolastici e personale ausiliario che quotidianamente vivono l’ambiente scolastico: “Ritornare nelle scuole è un impegno che ci siamo assunti – ha ribadito il Sindaco – perché solo attraverso la presenza reale e il dialogo è possibile apportare tutte le migliorie di cui la scuola hanno bisogno”.

Un impegno a 360 gradi e costante, anche nel periodo estivo, con numerosi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per rendere le scuole più sicure e funzionali.

Si tratta di un investimento che va in una direzione più ampia: “Oltre alla risoluzione dei problemi logistici e strutturali continueremo ad estendere la nostra azione attraverso la promozione di progetti pedagogici e formativi che tengano conto del contesto sociale e culturale per essere davvero rispondenti alle esigenze dei ragazzi” ha dichiarato l’assessore Fumagalli.

Della centralità della scuola si è parlato anche nella mattinata in occasione dell’inaugurazione ufficiale dell’anno scolastico, presso l’Istituto Onnicomprensivo Musicale Statale milanese “G. Verdi”, alla presenza dell’ex Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, ora dirigente dell’Ufficio Scolastico di Milano e Città Metropolitana e dell’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Melania Rizzoli.

Una scuola, quella lombarda e milanese soprattutto, all’avanguardia a livello qualitativo per le tante iniziative all’insegna dell’innovazione e della sperimentazione, che deve avere come mission un serio lavoro sulle attitudini degli studenti: “Quella di Milano è una scuola d’eccellenza – ha dichiarato a margine dell’incontro l’ex Ministro Bussetti – perché da anni lavora allo sviluppo di tutte quelle che sono le attività utili al miglioramento della formazione dei nostri studenti e ad andare incontro ai bisogni delle famiglie”.

Non mancano le criticità, evidenziate di recente dal Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, come le numerose cattedre vuote in Lombardia – delle 13.000 citate su scala lombarda, Milano e Città metropolitana occupano il 30% quindi circa 3900 posti vacanti: “Quello delle cattedre è un problema che dura da diversi anni – ha sottolineato Marco Bussetti – perché, come da dati Ocse, abbiamo la classe docente tra le più anziana d’Europa e non c’è stato quel turn over necessario. Sono già state avviate delle procedure di reclutamento sia per la scuola dell’infanzia, sia per la primaria e per la secondaria con un’attenzione particolare anche a coloro che svolgono da anni il ruolo di supplente e quindi hanno la necessità di percorsi riservati per la loro stabilizzazione e auspichiamo che questo vada in porto il prima possibile”.

Un lavoro che ha prodotto notevoli risultati, perché ad oggi – primo giorno di scuola – sulle 3900 cattedre vacanti, le nomine di ruolo sono state 1200 e 1200 le supplenze assegnate.

Anche l’assessore Melania Rizzoli ha sottolineato la necessità di ricorrere a provvedimenti: “Il Presidente Fontana ha proposto molte possibilità tra cui la contrattualizzazione degli insegnanti per almeno 5 anni in modo tale da dare continuità didattica ai nostri studenti. Auspichiamo che il neo ministro Boccia ci ascolti e ci sia presto un incontro”. Altrimenti – l’avvertimento è indirizzato al Ministro per il Sud Giuseppe Provenzano – il problema verrà risolto con il “metodo lombardo”, ovvero una legge regionale sulla scuola, consentita dalla Costituzione.

 

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