Gio. 25 Apr. 2024
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In prima persona, con L-inc: disabilità e inclusione sociale

[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO -[/textmarker] Stefano ce l’ha fatta. Nell’ultimo anno ha cominciato a lavorare come cameriere, è andato a vivere con un gruppo di amici e ha conseguito la patente di guida. Niente di particolare, se non fosse che Stefano ha una disabilità, e un percorso simile non è da tutti.

Stefano ce l’ha fatta perché L – inc ha scommesso su di lui e Stefano su L – inc, così come altri 4 ragazzi che hanno voluto testimoniare la loro esperienza attraverso un video, essenziale nella descrizione, che racconta la loro quotidianità. L’anteprima del video, realizzato dal regista Andrea Pellizzer, è stata trasmessa in occasione del seminario per i due anni del progetto L- inc, lo scorso 21/6 all’ interno di Villa Ghirlanda a Cinisello Balsamo, un momento privilegiato per fare il punto sull’andamento di un progetto triennale unico nel suo genere in tutta l’area lombarda di ATS.

L – inc nasce nel 2017 dal progetto “Inclusione sociale e disabilità: percorsi di sperimentazione del Budget di salute” nell’ambito di Welfare in azione, progetto di Fondazione Cariplo. Ideato come laboratorio di inclusione sociale per le persone con disabilità, coinvolge 40 persone dei Comuni dell’ambito di Cinisello Balsamo, proponendosi come scopo quello di rendere la persona protagonista del proprio percorso di vita indipendente, a partire dall’ascolto dei suoi desideri e bisogni.

Una rivoluzione nell’approccio ai servizi e alle politiche sociali, perché consente di affrontare le difficoltà dell’attuale sistema di welfare, trasformando i costi per la cura e l’assistenza delle persone con disabilità in investimenti nei progetti di vita indipendente, promuovendo e sperimentando iniziative a favore di una reale inclusione sociale. “Come Comune di Cinisello – ha dichiarato l’Assessore alle politiche sociali Valeria De Cicco- siamo sostenitori e promotori di questo cambio di prospettiva che supera la vecchia logica assistenzialista e introduce un nuovo modo di concepire i servizi”. Una prospettiva che mette in stretta relazione ambiente e disabilità, con la persona al centro: “E’ necessario ripensare le misure di sostegno per le persone con disabilità- ha spiegato il responsabile del progetto Marco Bollani – sostenendo le persone nell’esprimere la propria preferenza rispetto alle scelte di vita e aprire nuove opportunità di partecipazione attiva alla vita della comunità”. Questi i motori del cambiamento di prospettiva, insieme alla costruzione di un nuovo modello di intervento basato sul “budget personale di salute”, uno strumento in grado di radunare tutte le risorse e competenze per la salute della persona intesa come qualità complessiva della vita. L’obiettivo è sfidante e coinvolge in prima persona non solo i protagonisti, ma tutta la comunità, che deve diventare sempre più inclusiva evitando di lasciare solo ai servizi sociali l’onere di risolvere i problemi.
Obiettivo del terzo anno di L -inc è quello di formalizzare il progetto di vita, integrando sistema di privato sociale, servizi del comune e socio sanitari per tendere, grazie alle competenze acquisite, ad una vera e propria agenzia della vita autonoma.

Il progetto ha ricevuto il plauso dell’Assessore alle politiche sociali, abitative e disabilità di Regione Lombardia Stefano Bolognini: “Si deve partire dall’ascolto dei bisogni delle persone, ragionando in termini di diritto alla qualità della vita, non solo diritto alle cure. L-inc rappresenta un’opportunità, lavoreremo sui temi del progetto di vita e budget di salute”, ha assicurato. Previsto infatti dopo l’estate un appuntamento formale rispetto all’avanzamento del gruppo di lavoro sul fondo unico per la disabilità, obiettivo di mandato da realizzare entro il 2021.

Una foto di gruppo durante le riprese del video (credit Sara Quatela)
Nella foto alcuni dei relatori del seminario insieme ai rappresentanti istituzionali
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