Ven. 19 Apr. 2024
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Cinisello, rilascio della carta d’identità: nuove tensioni tra dipendenti e giunta. Domani lo sciopero

[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Si alza ancora di più la tensione tra la giunta e i lavoratori pubblici del Comune di Cinisello Balsamo. Dopo la decisione del sindaco di “cancellare” gli appuntamenti per la richiesta della carta d’identità elettronica, per cercare di velocizzare la procedura per i cittadini, la Rsu dei dipendenti comunali ha emanato una nota che punta nettamente il dito contro questa decisione definita “unilaterale”.

“A seguito della decisione unilaterale del sindaco di eliminare l’appuntamento per richiedere la carta d’identità elettronica, i colleghi dell’ Ufficio Polifunzionale sono letteralmente assediati da folle di cittadini spazientiti, che in questi giorni, com’era prevedibile, si stanno concentrando tutti insieme agli sportelli, provocando code interminabili e soprattutto un clima di tensione dovuto all’attesa che spesso sfocia in insulti verbali nei confronti dei colleghi, costretti ad operare in condizioni di assoluto rischio”, spiegano i portavoce dei dipendenti dell’ente.

“Sabato scorso una grande quantità di cittadini che prima avevano l’appuntamento, si sono precipitati allo sportello polifunzionale che non ha potuto garantire a tutti il rilascio della carta d’identità per la troppa affluenza, con cittadini insoddisfatti e talvolta arrabbiati e minacciosi nei confronti delle colleghe… fortunatamente, senza conseguenze”, aggiungono ancora i lavoratori del Municipio. Disagi per tutti, cittadini compresi, e nuovi problemi di sicurezza: ecco i motivi della rabbia dei lavoratori.

“Il Ministero stesso ha dato delle disposizioni sugli appuntamenti per le carte d’identità elettroniche, creando appositamente una agenda ministeriale nazionale, inoltre solo tre terminali possono produrre carte d’identità, ma questo ai cittadini non è stato detto. I lunghi tempi di attesa degli appuntamenti erano dovuti esclusivamente alle poche risorse umane di cui dispone l’ente, risorse che tra l’altro sono state di recente diminuite per l’ennesima nuova riorganizzazione, data dall’esigenza di ridurre i tempi per la residenza. Non a caso, abbiamo contestato il piano di assunzioni, concentrato solo sugli agenti (tra l’altro, pagati con tagli a tutti i dipendenti ) e che non tiene conto delle gravi carenze negli uffici che adesso stanno drammaticamente materializzandosi”, si legge ancora nella nota diffusa dalla Rsu.

E così questo diventa un nuovo motivo di tensione tra dipendenti e giunta. Anche un nuovo motivo per lo sciopero dei lavoratori pubblici previsto domani, mercoledì 13 febbraio, quando la maggior parte dei dipendenti cinisellesi potrebbe incrociare le braccia: possibili disagi dunque per i cittadini, con gli uffici chiusi e gli asili senza educatrici.

 

 

 

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