[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – In fase di discussione del bilancio regionale, il consiglio della Lombardia ha approvato l’ordine del giorno presentato dal consigliere regionale Massimo De Rosa, del Movimento 5 Stelle, che impegna la giunta del governatore Fontana a rimuovere la barriera della A52 di Sesto San Giovanni.
“Sono anni che se ne parla – spiega De Rosa -. Oggi abbiamo ottenuto dalla maggioranza un impegno concreto a lavorare per la rimozione del casello di Sesto San Giovanni della A52. Un obolo a nostro avviso ingiusto e troppo penalizzante per i cittadini dell’hinterland, costretti spesso e volentieri ad intasare di traffico le strade cittadine dei comuni di Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo, pur di non trovarsi costretti a pagare il pedaggio”. A sostegno della richiesta di rimozione presentata da De Rosa, le firme di alcuni consiglieri della maggioranza: “Anche il governatore Fontana, durante la scorsa campagna elettorale, si è espresso in maniera inequivocabile in merito alla rimozione della barriera. Adesso la Lega non deve far altro che mantenere le promesse. Noi saremo qui a ricordarglielo”, conclude De Rosa.
Per uno approvato, i grillini si lamentano per un altro emendamento bocciato. E’ quello relativo al finanziamento per l’ampliamento della Milano-Meda. Massimo De Rosa aveva chiesto lo stanziamento di 5 milioni di euro per la progettazione dell’opera. “È chiaro come Regione Lombardia non abbia nessuna intenzione di riqualificare la superstrada. Insomma i poteri forti, che premono per il completamento della Pedemontana per poter lucrare sulle tariffe autostradali, mal digeriscono la realizzazione di un’opera che vi si pone in parziale concorrenza”.
Aggiunge il consigliere: “La riqualificazione della Milano-Meda è un’opera di semplice e rapida realizzazione dal costo contenuto, previsto in circa 150 milioni. Se la progettazione cominciasse domani, entro il 2023 l’arteria potrebbe contare su di un tangibile miglioramento nella circolazione. Evidentemente la Lega preferisce continuare ad esasperare gli automobilisti, costringendoli ad ore ed ore di traffico quotidiano, con la promessa di un’opera che costerà loro cifre folli, piuttosto che progettare soluzioni immediate”.