[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – La battaglia politica a Sesto San Giovanni non si ferma. Sul tavolo sempre il tema del buco di bilancio, a cui l’amministrazione del sindaco Di Stefano ha provato a porre rimedio vendendo le farmacie comunali per una cifra superiore ai 16 milioni di euro.
“Gli ex amministratori del Pd che siedono oggi in consiglio comunale a Sesto San Giovanni dovrebbero dimettersi. Se hanno un minimo di rispetto verso la città – ha commentato il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano – dovrebbero fare un passo indietro, scusandosi. Grazie a loro il Comune di Sesto San Giovanni è in una situazione economica pessima. Hanno lasciato un “buco di bilancio” di 21 milioni, ci hanno regalato 14 milioni di debiti verso i fornitori non sanati, sono stati “bastonati” dalla Corte dei Conti in più occasioni“.
Il primo cittadino punta il dito contro chi l’ha preceduto: “Insomma hanno lasciato la città sull’orlo del baratro e ci vogliono pure fare la lezione su come rientrare dal disastro che hanno creato loro? Mi chiedo, inoltre, con quale coraggio ora ci dicono come rientrare, non avendolo fatto quando erano al governo della nostra città. Per mesi hanno avuto persino il coraggio di dire che era “una bufala”, addirittura con patetici manifesti in giro per la città. Ora, proponendo un ridicolo piano di rientro, ammettono che non era una bufala la nostra denuncia sul disavanzo che hanno creato. Insomma dovrebbero “nascondersi” dopo questa serie di debiti e buchi da record nazionale che gravano purtroppo sulle spalle dei sestesi“.
“La vendita delle farmacie comunali – conclude Di Stefano – con un ricavo superiore alle attese, è un segnale che fortunatamente la nostra amministrazione sta lavorando per la razionalizzazione della spesa. Non mi resta che ribadire che il Pd, con la sua amministrazione fallimentare e le sue manovre contabili creative e irregolari, ha messo in serissima crisi il nostro Comune, facendo un danno enorme ai cittadini“.