[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Come si apprende dalle agenzie, la Procura di Monza ha aperto un’inchiesta sulla morte di Andrea Barone, il 15enne di Cusano Milanino precipitato in un condotto di aerazione sul tetto del centro commerciale Sarca di Sesto San Giovanni.
Il fascicolo per omicidio colposo è al momento contro ignoti, come conferma il Procuratore della Repubblica di Monza Luisa Zanetti: “L’inchiesta deve accertare se vi siano state o meno responsabilità in merito alla tragedia”, ha detto.
Sempre secondo quanto riferito dalle agenzie, la notizia, circolata nelle prime ore immediatamente dopo la tragedia, che Andrea e gli amici stessero fuggendo dai vigilantes della struttura, è stata definita dagli inquirenti “fantasiosa”, anche se verranno comunque fatti accertamenti in merito. Secondo quanto riferito da alcuni familiari, anche l’ipotesi per cui il ragazzo fosse salito in quel punto per un “selfie” non sarebbe corretta: lo zio di Andrea ha dichiarato alla stampa che il gruppetto stava cercando di ascoltare e vedere un concerto in corso al Carroponte.
E’ stata anche disposta una perizia con la quale si vuole verificare “se quel buco dove il ragazzo è caduto dovesse essere chiuso con una grata o un altro sistema che impedisse di mettere un piede in fallo, come è successo ad Andrea. Per accertare eventuali violazioni delle normative sulla sicurezza nella struttura del centro commerciale, il magistrato disporrà una perizia tecnica e per farlo aprirà un fascicolo penale ipotizzando probabilmente il reato di omicidio colposo”, si legge sul quotidiano Il Giorno.