Sab. 20 Apr. 2024
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Legionella, quarta vittima a Bresso. Si indaga sui condizionatori

[textmarker color=”E63631″]BRESSO[/textmarker] – Continua l’emergenza legionella a Bresso, dove si sono registrati 52 casi accertati a luglio: una quarta persona, un uomo di 89 anni, ricoverato all’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, è morto ieri sera per un infarto la cui concausa è la legionella. Tre altri anziani – due donne di 84 e 94 anni e un uomo di 94 – erano deceduti fra il 24 e il 26 del mese scorso.

Tuttavia pare che la fase acuta sia superata. Le vittime, tutte comunque in età avanzata e con varie malattie, avevano contratto l’infezione nelle scorse settimane. Ora la situazione si sarebbe stabilizzata. Da giorni non ci sono più nuovi casi.

Il vero mistero, su cui è impegnata da subito con una task-force di Comune, Ats e Regione, è la concentrazione di tanti casi in breve tempo a Bresso. Non si capiscono le cause dell’epidemia.

Sono partite ricerche a 360 gradi in particolare in punti o luoghi di aggregazione, come centri commerciali, banche o uffici postali, solo per fare alcuni esempi. L’ipotesi seguita dalla task force è che la legionella possa essere stata provocata dalle acque delle torri di raffreddamento degli impianti di condizionamento di uffici e fabbriche.

L’ultimo anziano morto doveva essere dimesso giovedì scorso perché sembrava aver superato la fase critica della malattia e sembrava stare bene. Si era presentato al pronto soccorso dell’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo il 24 luglio: gli era stata riscontrata una polmonite bilaterale causata dalla legionella. Prima di dimetterlo però, per sicurezza, è stato sottoposto ad alcuni accertamenti: l’elettrocardiogramma ha rilevato una bradicardia e dei valori anormali. Immediatamente è stato sottoposto alle cure del caso ma, purtroppo, ieri non è stato possibile evitare un infarto acuto nonostante le terapie ad hoc. 

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