[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – “Il progetto del San Raffaele 2 è un nuovo importantissimo tassello per la riqualificazione delle aree ex Falck. Il distaccamento di numerosi reparti (Neuroscienze, Urologia, Radiologia, Malattie Infettive) oltre ad attività multidisciplinari e laboratori darà ancora più slancio a questa area. Siamo di fronte a un ambizioso piano che renderà la Città della Salute sempre più attrattiva e capace di coinvolgere grandi realtà. Sesto San Giovanni sta per diventare una capitale della medicina e della ricerca”. Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni, commenta così le nuove indiscrezioni circa il trasferimento del San Raffaele a Sesto, nelle ex Falck e nella nascente Città della Salute.
Non solo il San Raffaele 2, ma anche un campus hi tech, “digitalizzato e interattivo” dove traslocare l’università Vita-Salute e dar vita a un “piccolo Human Technopole”, con tanto di “talent garden” per attrarre “start up originali”. Ecco i piani della famiglia Rotelli per il terreno opzionato nell’ex area Falck a Sesto San Giovanni. La firma definitiva per completare l’acquisto è ormai vicina: giovedì 5 luglio, scadeva il tempo utile per esercitare il diritto di recesso, chiesto per poter portare a termine le necessarie verifiche.
“L’ipotesi di trasferire anche le facoltà dell’Università Vita e Salute del San Raffaele andrebbe a chiudere un cerchio, unendo formazione e ospedali, con lo scopo di concentrare nella stessa area medici e studenti, in un circolo virtuoso che darebbe un valore aggiunto a tutto il progetto. Non dimentichiamo, inoltre, che a metà settembre abbiamo già firmato l’accordo per la realizzazione della Scuola di Alta Formazione Universitaria presso la Città della Salute, che nasce dalla collaborazione tra Università Statale, Università Bicocca, Istituto Besta e Istituto dei Tumori.
Si sta creando dunque, con vari attori e varie realtà interessate, un’eccellenza a livello internazionale in campo scientifico e medico con Sesto San Giovanni nuovo polo di rilievo per la ricerca e la salute. Con Milanosesto e Regione Lombardia stiamo collaborando per avviare grandi progetti e per creare un nuovo modello di rigenerazione e riqualificazione urbana che sia un vanto per l’Italia”, aggiunge il primo cittadino di Sesto.