Gio. 28 Mar. 2024
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Cinisello, 29enne egiziano espulso. “Pericoloso, sosteneva l’Isis”

[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Un 29enne egiziano che è stato abitante di Cinisello Balsamo, residente in Crocetta, è stato espulso con un provvedimento del ministro dell’Interno Marco Minniti perché sarebbe stato in contatto con due presunti foreign fighters che sostenevano l’Isis. “E’ pericoloso per la sicurezza nazionale”, la motivazione con cui il giovane è stato riportato nel Paese d’origine con un volo partito da Malpensa e diretto a Il Cairo.

“L’uomo avrebbe intrapreso un deciso percorso di radicalizzazione manifestando sostegno allo Stato Islamico”, dicono gli inquirenti. “L’egiziano era entrato in contatto, via Facebook, con altri due presunti ‘combattenti’. Il primo è il 21enne El Mkhayar Monsef, condannato a 8 anni nell’aprile scorso dalla Corte d’Assise di Milano con l’accusa di terrorismo internazionale. Quest’ultimo, secondo le indagini del pm Piero Basilone, dopo avere vissuto in una comunità di accoglienza nel milanese, avrebbe raggiunto i territori del Califfato nel 2015, sarebbe ancora vivo e tuttora in Siria arruolato nelle file dell’Isis. Avrebbe anche cercato di reclutare due connazionali e, stando anche a quanto detto da una sua zia, avrebbe mostrato l’intenzione di dissociarsi dall’Isis e tornare in Europa. Il secondo presunto foreign fighter si chiama invece Tarik Aboulala, partito insieme a Monsef per la Siria e morto nella primavera del 2016 nel corso dei combattimenti nella città di Homs. Con il provvedimento di stamani, salgono a 35 le espulsioni di cittadini stranieri firmate dal ministero dell’Interno nel 2018 e 272 quelle eseguite dal primo gennaio 2015 ad oggi, riguardanti soggetti gravitanti in ambienti dell’estremismo religioso”, si legge su La Stampa.

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