Sab. 20 Apr. 2024
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Centri estivi Sesto: la giunta riabbassa le tariffe. Ma il Pd incalza

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Forse saranno state le polemiche pressanti di questi giorni, forse un ripensamento interno alla giunta. Sta di fatto che il Comune di Sesto San Giovanni ha annunciato di aver trovato le coperture economiche per rimodulare le tariffe dei centri estivi ricreativi.

Nei giorni scorsi il sindaco Di Stefano aveva varato l’aumento: le tariffe erano raddoppiate, scatenando la rivolta delle famiglie. Ora la nuova comunicazione del Municipio: “La giunta comunale ha deliberato la modifica delle tariffe per la fruizione dei centri ricreativi estivi. Gli importi, come quote settimanali, passano da 122 a 96 euro per gli utenti con indicatore Isee superiore ai 6644 euro e da 71 a 48 euro per gli utenti con indicatore Isee inferiore od uguale alla quota sociale. La seguente delibera che rimodula le tariffe è conseguenza di una modifica delle poste a bilancio, finalizzata a garantire le famiglie e favorire la conciliazione vita-lavoro”.

Nella nota diffusa dalla giunta c’è anche una difesa e un attacco a chi ha osato polemizzare: “Si segnala che in comuni limitrofi come Milano l’amministrazione comunale ha aumentato le tariffe fino al 137% in più con incrementi di anche 200 euro. Nonostante la grave eredità economico-finanziaria lasciata dalla precedente amministrazione, con uno squilibrio di cassa di 14 milioni di euro, l’amministrazione è riuscita a trovare la copertura in bilancio per variare le tariffe. E’ prerogativa del Comune continuare a offrire servizi di qualità alla cittadinanza riuscendo a garantire un corretto livellamento tra entrate ed uscite. Per tutelare i bilanci comunali, come più volte espresso in questi mesi, è stata abbandonata la politica della finanza creativa che ha distinto la precedente amministrazione e che ha caricato la collettività di pesanti debiti che vanno onorati nei prossimi anni”.

“La giunta comunale è stata obbligata a fare un mezzo passo indietro sulle rette per i centri ricreativi estivi: oggi ha deliberato infatti di ‘diminuire l’aumento’ deciso solo qualche giorno fa.  Fino alla scorsa estate la famiglia pagava 71 euro a settimana per bambino; con la delibera 53 del 6 febbraio questa cifra era stata quasi raddoppiata e portata a 122 euro, mentre per le famiglie in difficoltà si sarebbe passati da 35 euro a settimana a 61. Ora, grazie alla denuncia del Pd e alle proteste dei genitori, la giunta è stata obbligata a fare un mezzo passo indietro e con un comunicato spiega che le nuove rette sono di 96 euro alla settimana, e di 48 per le famiglie in difficoltà. Un risultato ottenuto dalla protesta di questi giorni, ma non ancora sufficiente. Infatti l’aumento settimanale per bambino è di 25 euro e di 13 per le famiglie in difficoltà. Si tratta comunque di un aumento del 35% quando l’inflazione è praticamente ferma”, l’attacco del Pd.

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