[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Continua a far discutere la decisione del Comune di Sesto San Giovanni di dedicare una via a Bettino Craxi, l’ex presidente del consiglio italiano morto all’estero dopo lo scandalo di Tangentopoli. Si scopre che su questo argomento la giunta del sindaco Roberto Di Stefano si è spaccata, tutti i tre assessori di Sesto nel Cuore hanno lasciato la sala di giunta nel momento di votare l’atto, evitando però di votare contro.
Intanto, Paolo Vino, questa volta a nome del circolo Bettino Craxi di Sesto San Giovanni, si schiera a favore della decisione. Ecco le sue dichiarazioni: “Dedicare una via della nostra città a Bettino Craxi, è un atto dovuto” non tanto verso lui quanto nei confronti della città stessa. Voler negare il rapporto forte e profondo tra Sesto e il Leader del Socialismo Italiano, significa voler negare la storia Democratica della nostra comunità comunale. A fronte di un processo storico che sempre più sta chiarendo i contorni e i contenuti effettivi di ciò che successe venticinque anni fa, su forzature e addirittura manipolazioni sia politiche che giudiziarie, -che ancora oggi generano talune distorsioni nell’amministrazione della giustizia-, sentire ancora parole di odio provenienti da una certa sinistra, figlia del peggior giustizialismo giacobino, nei confronti di Bettino Craxi, se non stupisce, davvero rattrista.
Così come il constatare che la cosiddetta “sinistra di Governo” non sia riuscita, in tutti questi anni in cui è stata maggioranza a riconoscere una storia, anche sestese, della sinistra del lavoro, della libertà e dei diritti che la figura umana e politica di Craxi rappresenta. Forse anche per questo oggi, in comune, siede qualcun altro. A nome del Circolo Bettino Craxi di Sesto San Giovanni un ringraziamento al sindaco di Sesto San Giovanni.”