[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – C’è anche una dose importante di Nordmilano nel grandissimo trionfo della ASD Superhabily ai campionati italiani di Boccia Paralimpica, andati in scena nel fine settimana al PalaIseo di Milano.
La squadra di Boccia Paralimpica della polisportiva nasceva infatti nel 2013, grazie all’impegno del cinisellese Mauro Perrone, capitano della formazione neo-campione d’Italia. Perrone, classe 1990, mette così in bacheca un titolo nazionale dopo l’undicesimo posto fatto registrare lo scorso agosto ai Mondiali di Siviglia. Un ottimo 2017 che lo proietta direttamente ai prossimi traguardi, lasciando sempre sullo sfondo il sogno di partecipare nel 2020 alle Paralimpiadi di Tokyo. Ma attenzione: vietato pronunciare questa parola in sua presenza. Quella di Perrone sarebbe infatti la prima partecipazione di un azzurro in questa disciplina. Scaramanzia a parte, non resta quindi che analizzare quanto di buono fatto fin qui: “Sono molto soddisfatto – ha commentato – del risultato che ripaga tante ore di allenamento. Siamo riusciti a trovare un’intesa perfetta con la squadra e non abbiamo mollato neppure nei momenti difficili”.
Ma l’atleta di Cinisello Balsamo non è l’unico legame che la squadra campione d’Italia di Boccia Paralimpica ha con il territorio del Nordmilano e limitrofi. Nella passata stagione, gli allenamenti che hanno portato a questo traguardo sono stati svolti presso la palestra dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca (grazie alla collaborazione con il Cus Bicocca) e a Sesto San Giovanni. E in attesa di conferma degli spazi da parte del nuovo sindaco sestese Di Stefano, i campioni d’Italia potrebbero trasferirsi: “Vedremo quest’anno se sarà possibile allenarci a Cinisello, ci è pervenuta una proposta di collaborazione. L’obiettivo sarà sempre e soprattutto quello di coinvolgere nuovi ragazzi e ragazze. Mi sento in dovere in ogni caso di ringraziare tutti coloro che ci consentono di allenarci: la nostra società, il Cus Bicocca e l’anno scorso il Comune di Sesto” ha concluso Perrone.
