Sab. 20 Apr. 2024
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Sesto, la Festa del Sacrificio si celebra in via Luini

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Si prega a Sesto San Giovanni. La comunità islamica di Sesto da questa mattina (venerdì 1 settembre) si è data appuntamento in via Luini alla moschea (provvisoria). Palloncini bianchi e azzurri lungo la via. Tanta gente vestita a festa. Intorno la polizia a osservare la situazione per proteggere i fedeli.

La Festa del Sacrificio (seconda festa islamica per importanza) si tiene regolarmente, anche se non si terrà in modo corale nel PalaSesto, per via del rifiuto a offrire la sala da parte del gestore. Per la prima volta, quest’anno, nessun rappresentate dell’amministrazione comunale sarà presente alla celebrazione.

Dopo giorni di silenzio, questa mattina la comunità islamica di Sesto ha diffuso un comunicato: “La Festa dell’Eid, che ricorda il mancato sacrificio di Abramo, è un’occasione di spiritualità, socialità, solidarietà e incontri familiari; rappresenta una grande gioia per i bambini che la attendono ogni anno. Sono ormai 20 anni che si celebra a Sesto San Giovanni, in un clima di festa e gioia, senza alcun problema”, scrivono i rappresentati della comunità.

Il sindaco di Sesto aveva motivato il rifiuto a concedere il PalaSesto con due motivi principali: con motivi regolamentari, ossia la prenotazione tardiva del Palasesto; e con motivi di rapporti perché la Comunità sarebbe debitrice di 320mila euro nei confronti del Comune. Ma la comunità si dice ora rammaricata: “Vogliamo esprimere il nostro rammarico per l’esito di questa vicenda, che vede l’amministrazione negare un diritto che ritenevamo scontato e sancito – scrivono -. Al di là della ricerca del cavillo burocratico, in stile ‘azzeccagarbugli’, si è scoperto che il preavviso dei 60 giorni era un pretesto infondato: è una norma del nuovo regolamento non ancora vigente. E’ stato detto che sarebbero venuti musulmani da tutto l’hinterland milanese, ma ogni comunità ha un proprio luogo di celebrazione nella propria città. Speravamo di ottenere dei chiarimenti in merito alla festa attraverso la richiesta di un incontro con il sindaco, che si è detto disponibile solo in data successiva”.

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