Lun. 09 Dic. 2024
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Sesto, sulla Resistenza la prima gaffe della giunta Di Stefano

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Il gonfalone della città di Sesto San Giovanni giovedì mattina era presente, come tradizione, alla cerimonia di commemorazione dei 15 martiri di Piazzale Loreto, i partigiani che vennero fucilati a Milano il 10 agosto 1944 in una rappresaglia nazifascista. Come ogni anno, Sesto, Città simbolo della Resistenza  ha reso omaggio ai suoi morti ed era presente anche un assessore della nuova giunta di centrodestra del sindaco Roberto Di Stefano. Era presente l’assessore Alessandra Magro che ha voluto accompagnare la sua partecipazione con un comunicato nel quale, per sottolineare la valenza non partitica della Resistenza, si è lasciata andare a una gaffe, poi corretta con un nuovo comunicato. Nel ricordare che la “Resistenza ha la particolarità  di aver coinvolto trasversalmente, al di là dell’ideologia di ciascuno, giovani uomini e donne che hanno combattuto per restituire alle generazioni future la libertà, un valore che tutti ritenevano talmente superiore da andar oltre il credo politico di ciascuno. Vi furono partigiani cattolici, repubblichini, monarchici, comunisti, socialisti, federalisti persino fascisti convertiti a seguito della deriva che il movimento prese”.

Per errore, l’assessore ha pronunciato la parola “repubblichini” “che si riferisce ai fascisti della Repubblica di Salò, al posto della parola repubblicani. Il che ha subito scatenato ilarità e proteste. Soprattutto perché proprio in questi giorni il Comune ha annunciato un contratto da diverse migliaia di euro con un con consulente di immagine e comunicazione.

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