Sab. 20 Apr. 2024
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Da Cinisello verso la Mongolia: Gaia al Mongol Rally con il team Toucan Tokhan

[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – C’è anche una cinisellese tra le centinaia di avventurieri che si metteranno in viaggio da Londra verso la Mongolia per prendere parte al mitico Mongol Rally edizione 2017. Gaia Mattioli fa parte del team Toucan Tokhan e insieme a Martina, Francesco e Stefano partirà il 16 luglio per attraversare oltre 20 Stati in quasi 50 giorni.

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I protagonisti di questa avventura, uno degli oltre 200 team che prenderanno parte al Mongol Rally 2017, sono fotografi e si sono conosciuti dietro i banchi dell’Istituto Italiano di Fotografia di Milano. Viaggeranno su una vecchia auto, come vuole il regolamento che ammette solo veicoli che non superino i 1.200 cavalli di potenza. Cercheranno di raggiungere la Mongolia a bordo di una Opel Ascona del 1985, ma senza fretta, perché il Mongol Rally non è propriamente una gara. “Lo scopo non è vincere o arrivare per primi, ma godersi il viaggio, gustare ogni attimo. Anche perdersi”, racconta Gaia.

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Che insieme ai suoi compagni di avventura viaggerà anche per sostenere Io Non Crollo, una associazione che opera a Camerino, uno dei Comuni più colpiti dal terremoto del 2016. L’iscrizione al rally infatti prevede una cifra da devolvere in beneficenza: “Bisogna raccogliere almeno 1.000 sterline: 500 vanno donate all’associazione che organizza la gara, che si occupa anche di salvaguardia dell’ambiente. La cifra rimante si può versarla a un’associazione a scelta, e noi vogliamo sostenere Io Non Crollo, che opera a Camerino, uno dei Comuni più colpiti dal sisma dello scorso anno dove siamo stati per fare reportage e dove abbiamo stretto legami con molte persone”.

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Si potranno seguire, passo passo, le avventure del team milanese (ma anche un po’ cinisellese) Toucan Tokhan tramite i social network: oltre alla pagina Facebook, i 4 fotografi hanno anche aperto un profilo Instagram e hanno realizzato un sito internet, tutti canali attraverso i quali raccontare tutte le sorprese di questo viaggio di 16mila chilometri.

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