[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – “Ho sollevato le braccia per cercare di calmare la folla. Volevo far capire che non c’era alcun pericolo, che bisognava stare tranquilli. Ma hanno fatto di me un capro espiatorio. Quelle immagini mostrate in tv e sui siti mi si sono ritorte contro”. Così racconta Davide Buraschi, 23 anni, magazziniere di Cinsello Balsamo, in una intervista rilasciata a La Stampa di Torino. E’ lui il giovane a petto nudo comparso in decine di immagini che riprendono la piazza San Carlo di Torino dove sabato sera si è consumata la tragedia seguita a un “finto allarme bomba”.
Davide è stato individuato e considerato la causa dell’onda di panico che ha provocato 1.400 feriti, poi ridimensionati a 500. E’ stato bloccato dalle forze dell’ordine e interrogato per 10 ore. Poi è stato rilasciato, perché non avrebbe nessuna responsabilità.
“A un certo punto ho sentito un forte odore – ha raccontato ai giornalisti de La Stampa in questo articolo -. Forse uno spray al peperoncino spruzzato incautamente, forse una fiala puzzolente di quelle che di solito si usano per gli scherzi di carnevale. Non lo so. So solo che intorno a me si è creato un vuoto. Io sono rimasto al centro. Isolato”.