[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Il Tar dà ancora ragione al Comune di Cinisello Balsamo nell’infinito confronto giudiziario con le moschee abusive presenti in città. Lo afferma oggi un articolo comparso sulle pagine del quotidiano Il Giorno. Una recente sentenza del Tar (Tribunale Amministrativo Regionale) ha infatti respinto il ricorso dell’associazione ‘Pace per lo Sviluppo Umano’ che si opponeva a un’ordinanza dell’Ufficio Tecnico Comunale per le irregolarità compiute nei locali della moschea di via Matteotti 66.
Il Comune aveva contestato all’associazione di aver trasformato in associazione culturale e luogo di preghiera un edificio destinato a magazzino e produzione. In un primo momento il Tar aveva annullato l’ordinanza comunale, ma poi, una seconda ordinanza più articolata, ha retto il giudizio dei giudici amministrativi.
Il ricorso presentato dall’associazione a inizio 2016 è stato bocciato su tutta la linea affermando che l’associazione di cultura islamica non può sottrarsi alle procedure autorizzative del Comune per un utilizzo dei locali diverso da quello previsto.
La logica vorrebbe che la comunità islamica si rimetta subito a norma o lasciando i locali di via Matteotti, oppure proponendo al Comune un progetto di messa a norma con il pagamento degli oneri di urbanizzazione. Fermo restando che la legge regionale sui luoghi di culto non consentirebbe l’apertura di una moschea se non prevista nel Pgt del Comune. Invece, come già accaduto per l’altra moschea di via Frisia, non si esclude che anche l’associazione ‘Pace per lo Sviluppo Umano’ possa presentare un appello al Consiglio di Stato, impedendo al Comune qualsiasi azione forzosa.
