Ven. 26 Apr. 2024
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Città della Salute. Chittò: “Avanti tutta”. Movimento 5 Stelle: “L’avevamo detto”

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – “Sesto San Giovanni conferma tutta la validità del progetto della Città della Salute e della Ricerca. Sosteniamo con grande forza il progetto in cui abbiamo creduto fin dall’inizio, contribuendo in modo decisivo ad avviarne la realizzazione. Ieri sera ho sentito il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e abbiamo condiviso la necessità di chiudere questo percorso nel più breve tempo possibile. Il progetto quindi prosegue”.

Il sindaco Monica Chittò si è così espressa sulla Città della Salute e sulla sentenza del Consiglio di Stato che ha messo in discussione parzialmente il risultato della gara di appalto per il progetto. “Sul piano tecnico, letti gli atti, confermiamo che la gara non è stata annullata: la sentenza impegna la stazione appaltante, Infrastrutture Lombarde, a rivedere i punteggi assegnati alle imprese partecipanti. Quale che sia l’esito delle revisione, registriamo con favore l’impegno di Infrastrutture Lombarde a concludere in tempi rapidi: saremo attenti a monitorare questo impegno così come tutte le azioni del progetto in corso. Cosa farà la Città di Sesto? Chiederemo la collaborazione anche del Governo sul monitoraggio dei tempi. Chiederò per questo un incontro al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e al Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio.

Intanto arrivano le prime reazioni. “Se c’è una cosa che in politica dà meno soddisfazione di tante altre è il trovarsi costretti a pronunciare la fatidica frase ‘eppure noi l’avevamo detto’. Siamo talmente abituati a questa mala gestione degli appalti, che da più parti si corre a gettare acqua sul fuoco, ma in realtà è una notizia gravissima, perché noi l’avevamo denunciato in tempi non sospetti, pubblicamente, in tutte le sedi”, dicono dal Movimento 5 Stelle di Sesto. “A chi ci accusa di non saper governare, possiamo solo rispondere: se saper governare significa ignorare le grida di allarme come ha fatto l’Amministrazione di Sesto, viaggiare sul filo dell’opportunità e della legalità come ha fatto Regione Lombardia, impostare lo sviluppo di una intera Città sull’opera calata da altri, allora si, lo ammettiamo, non sappiamo governare”.

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