[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – L’occupazione dello stabile di via Filzi, a Cinisello Balsamo, tiene banco nel dibattito pubblico. Ieri il sindaco Siria Trezzi ha emanato una nota ufficiale con cui ha voluto rispondere alle polemiche sull’efficacia delle politiche abitative e per la casa messe in atto durante la sua legislatura, ponendo un accento particolare sulle attività dell’Agenzia per la casa, nata nel novembre 2014.
“Sono i dati a dimostrare quante azioni sono state messe in campo dall’Amministrazione comunale per rispondere al problema delle tante famiglie in difficoltà. Sul tema della casa si sta facendo il possibile per trovare soluzioni e reperire risorse. Si ricorre soprattutto alla partecipazione ai bandi per costruire nuovi percorsi nell’ottica di un utilizzo più efficace del patrimonio di edilizia pubblica”, ha detto la Trezzi.
Ecco cosa si legge nel comunicato: “La prima porta di accesso al servizio è lo sportello casa aperto per 3 giorni alla settimana per un totale di 12 ore settimanali. Nel 2016 si sono registrati 2.619 accessi. Il 57% arriva per chiedere informazioni sui bandi, il 20% per problemi legati a difficoltà economiche legate principalmente a perdita totale o parziale del lavoro, mentre il 17% per una problematica di sfratto e il 6% per informazioni sul contratto di locazione a canone concordato. Sul fronte dell’Edilizia Residenziale Pubblica, le assegnazioni nel 2016 sono state 20 a cui si sommano le 29 del 2015 su 734 presenti in graduatoria. Ci sono poi i bandi che consentono di mettere a disposizione finanziamenti impiegati per il sostegno al disagio economico o alla morosità. Il bando POR, che risponde alle persone con un reddito non sufficiente per sostenere un canone sul libero mercato, ha consentito di assegnare 10 alloggi su un totale di 25 nuclei ritenuti idonei. Con le misure di sostegno comunali e Regionali nell’anno 2015/2016 sono stati forniti contributi pari a 305 mila euro a sostegno delle spese di locazione di 225 famiglie. Tra i contributi ci sono il contributo comunale affitto, il fondo sostegno affitto 2015 e il Reddito di autonomia regionale. Sui 107 sfratti convalidati nel 2015/2016, il 48% dei nuclei ha trovato una diversa soluzione abitativa attraverso un percorso di accompagnamento sociale ed educativo ed un contributo economico a sostegno delle spese di cauzione”.
Intanto le 8 famiglie che hanno occupato l’ex Cime di via Fabio Filzi, domani organizzano un pranzo collettivo e solidale aperto a tutta la città. Durante il pranzo il Movimento per la Casa e l’Unione Inquilini cercheranno di attivare una discussione sul tema dell’abitare a Cinisello. “Solo ieri sono stati compiuti altri 2 sfratti: due famiglie sono state cacciate da casa per salvaguardare gli interessi di due multiproprietari. Sono in strada, con bambini piccoli, nel totale disinteresse delle istituzioni”.