Sab. 20 Apr. 2024
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Sospensione dell’assistenza a un malato di sclerosi multipla: un caso delicato

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – In queste ultime ore a Sesto San Giovanni è esploso un caso che sta facendo discutere. Su uno dei tanti gruppi Facebook di cittadinanza attiva è comparso l’avviso di un utente, un cittadino di Sesto, che denunciava la sospensione dell’assistenza domiciliare nei confronti di un altro cittadino seguito dai Servizi Sociali.

Il post ha subito scatenato una lunga serie di commenti e reazioni: soprattutto cittadini indignati che hanno puntato il dito contro l’amministrazione comunale, “colpevole”, a detta dell’autore del post, di aver deciso di cessare la consegna quotidiana dei pasti all’utente in questione.

A dimostrare che la vicenda è molto più complessa e delicata del previsto, nella serata di ieri è arrivato un comunicato del Comune nel quale si cerca di ricostruire la situazione. “Il Servizio Promozione e Interventi Sociali del Comune di Sesto San Giovanni si è visto costretto a sospendere nuovamente i servizi di assistenza domiciliare e consegna dei pasti a domicilio finora garantiti ad un utente. Dopo i ripetuti comportamenti aggressivi, verbalmente e fisicamente, da lui tenuti nei confronti del personale preposto. E’ il quarto provvedimento di sospensione relativo alla persona in questione”.

Il prosegue ripercorrendo le passate sospensioni, per “comportamenti irrispettosi” reiterati nei confronti degli operatori, degli assistenti sociali e anche dell’assessore competente. “Il terzo provvedimento di sospensione è di fine ottobre 2016, con riattivazione a novembre a seguito di un colloquio in compagnia di un amico che si dichiarava disponibile a presenziare agli interventi di assistenza domiciliare al fine di permetterne il regolare svolgimento. L’utente, malato di sclerosi multipla, nonostante avesse i requisiti per risiedere in una residenza assistita,a suo tempo ha optato per una soluzione abitativa autonoma, che gli è stata garantita dall’amministrazione comunale. Qui, sempre a cura del Comune, riceve quotidianamente assistenza domiciliare per la cura della persona e la consegna di pasti. Gli operatori che ogni giorno si recano nell’alloggio denunciano da mesi atteggiamenti verbali e fisici aggressivi, tali da rendere difficile garantire l’esecuzione stessa dei compiti da parte degli operatori. Il Servizio Promozione e Interventi Sociali ha ricevuto numerose lettere firmate dagli operatori denuncianti insulti, aggressioni verbali e, in qualche caso, anche fisiche, uniti alla assoluta mancanza di collaborazione. Nonostante i ripetuti incontri con l’utente, tesi a riportare una situazione il più possibile serena, e l’accordo verbale con un suo amico, che si era reso disponibile a rimanere con lui durante la visita degli operatori (disponibilità più volte venuta meno) la situazione non è affatto migliorata, costringendo il Servizio Promozione e Interventi Sociali, in seguito all’ennesima aggressione fisica all’autista preposto alla consegna del pasto a domicilio, a sospendere l’erogazione dei servizi di assistenza domiciliare a tutela dell’incolumità del personale preposto”.

La nota del Comune si chiude così: “L’amministrazione comunale, nel comunicare la sospensione, ha comunque invitato l’utente a presentare la richiesta per accedere alla misura B1 (un contributo riconosciuto dall’Ats alle persone affette da gravissime disabilità) rinnovando inoltre l’invito a recarsi dal suo medico curante per la compilazione della documentazione necessaria per valutare l’inserimento in una struttura residenziale per persone affette dalla sua patologia. L’assessore ai Servizi Sociali ha già convocato la famiglia dell’utente per cercare di risolvere per il meglio la situazione attraverso un impegno concreto e formale al mantenimento del corretto atteggiamento”.

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