[textmarker color=”E63631″]CORMANO[/textmarker] – Lo sport cormanese sta attraversando una fase confusa e le società dilettantistiche della città sono nel caos. Nei giorni scorsi infatti si è dimesso il direttivo di Asi, Associazione Sport Insieme Cormano, polisportiva nata nel 2008 (e attiva dal 2009) che raduna tutte le società sportive locali e alla quale l’amministrazione ha affidato la gestione degli impianti comunali.
Senza direttivo, Asic non funziona e così le società sportive non hanno l’interlocutore con l’amministrazione per quanto riguarda gli impianti e le palestre. Ma per quale motivo il direttivo di Asic si è dimesso? Per attriti proprio con il Comune. Il motivo del contendere è legato alla gestione del Centro Sportivo di via Europa, in parte gestito da Acli e in parte “promesso” dall’amministrazione ad Asic. La quale, dopo vari incontri, tra novembre e dicembre aveva presentato una manifestazione di interessi con la quale si impegnava a prendesi carico della gestione organizzativa del centro con un forte impegno economico che prevedeva investimenti per il miglioramento e l’ottimizzazione dell’impianto. “Purtroppo la trattativa è andata in fumo. Dall’altra parte l’amministrazione non ha accolto nessuna richiesta presentata dal direttivo di Asic, a cominciare dalla suddivisione dei contatori di acqua, luce e gas e dall’apertura di un ingresso pedonale sulla via Europa in prossimità di via Filzi”, spiegano da Asic.
Inevitabile quindi è stato lo strappo che ha portato alle dimissioni immediate del direttivo di Asic. “Un vero peccato – commenta Carlo Cigognani presidente di Asic -. E’ chiaro che manca la fiducia in Asic, condizione necessaria e prioritaria in un rapporto di partnership. Una concessione di 12 anni ci avrebbe permesso di fare degli investimenti vantaggiosi per le due parti ma l’amministrazione ci ha offerto un solo anno. A questo punto, per evitare di porre ostacoli a futuri accordi, il direttivo rimette il proprio mandato nelle mani delle associazioni con effetto immediato ed entro fine gennaio verranno indette nuove elezioni per l’elezione di un nuovo direttivo”.
A complicare questo scenario caotico c’è il fatto che pare che nessuno voglia candidarsi per i direttivo, andando così a complicare definitivamente i rapporti con il Comune. C’è di più: a soffrire più di tutte, in questo momento, c’è Ascob, storico club della città. Nel 2015 il Comune di Cormano aveva venduto l’area del campo della società promettendo, con i soldi dell’alienazione, investimenti sul centro sportivo. Ora manca l’uno e gli altri: cioè Ascob è senza un campo da gioco e il Comune non ha mai fatto investimenti sul centro di via Europa.