Ven. 19 Apr. 2024
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Terzo forno al cimitero: Regione Lombardia per ora dice no

[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Regione Lombardia non ha accettato la richiesta del Comune di Cinisello Balsamo di ampliare il forno crematorio del Cimitero Nuovo e quindi di realizzare un terzo impianto. Nei mesi scorsi Regione Lombardia infatti aveva pronte in concessione 13 linee di cremazione su tutto il territorio regionale e il Comune di Cinisello aveva fatto domanda, stanziando a bilancio oltre 1 milione di euro come possibile investimento. La decisione era stata presa anche a livello politico: a inizio estate il Movimento 5 Stelle aveva presentato in consiglio un ordine del giorno su questo tema che era stato poi votato dal parlamentino locale.

Nelle ultime ore è arrivato però il “niet”, seppure non definitivo, come specificano dall’amministrazione con una nota ufficiale. “Nella comunicazione ricevuta dalla Regione le motivazioni espresse si giustificano ‘nel fatto che il fabbisogno definito al 2020 risulta ad oggi già soddisfatto a seguito della conclusione delle istruttorie pervenute precedentemente al deposito dell’istanza del Comune di Cinisello Balsamo’. Un diniego, quindi, non riferito alla validità del progetto di ampliamento, ma in considerazione al temporaneo fabbisogno di strutture, che potrà essere successivamente rivalutato dalla stessa Regione Lombardia in seguito ad azioni di monitoraggio che si stanno conducendo sul trend di mortalità e di adesione alla scelta della cremazione, in costante crescita. Sarà cura di Regione Lombardia riaprire i termini per la presentazione di nuove istanze qualora sussista una nuova necessità”, si legge nel comunicato.

“La terza linea dell’impianto voleva rispondere a esigenze non solo della cittadinanza, ma offrire un’opportunità anche ad altri Comuni della Lombardia che non possiedono tali impianti – precisa l’assessore ai Servizi Cimiteriali Patrizia Bartolomeo -. La realizzazione della terza linea avrebbe permesso di soddisfare la sempre crescente domanda; mentre parte gli ulteriori introiti per le casse comunali avrebbero potuto essere impiegati per opere di manutenzione nei cimiteri e il miglioramento dei servizi offerti alla cittadinanza”.

Festeggiano i cittadini, i comitati e i partiti che si erano opposti alla decisione di Cinisello: si tratta soprattutto di gruppi dei rioni di Borgomisto e Sant’Eusebio, da sempre in guerra col Comune per le emissioni dei forni del cimitero.

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