Sab. 27 Apr. 2024
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Chittò su General Electric: “Comportamento inaccettabile, siamo stati presi in giro”

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Il sindaco di Sesto San Giovanni, Monica Chittò, ha attaccato duramente General Electric dopo l’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, durante il quale la multinazionale ha confermato la volontà di procedere con i licenziamenti, “dimostrando una totale chiusura alle richieste di Comune, Regione e Governo”.

“Nessuna delle verifiche richieste esplicitamente al tavolo del Governo fino all’ultimo incontro è stata fatta nel frattempo: né la prosecuzione delle trattative con l’investitore che aveva dimostrato interesse nei mesi scorsi, né la ricerca di una soluzione interna al gruppo GE. L’unica novità per venire incontro ai lavoratori che chiedono il mantenimento del posto di lavoro è stata la proposta di alcuni trasferimenti presso gli stabilimenti GE in Campania e in Puglia; insomma: una presa in giro”, dice la Chittò in un post sulla sua pagina Facebook. “Il comportamento di General Electric al tavolo Ministeriale è stato provocatorio e irrispettoso delle Istituzioni che seriamente stanno lavorando per la difesa del lavoro. Quanto dichiarato da GE è inaccettabile ed è imbarazzante per una multinazionale che ha relazioni molto importanti nel Paese, che ha acquisito anche finanziamenti pubblici da Regione Lombardia e Governo ma che nel contempo non dimostra alcun senso di responsabilità sociale nelle sue scelte. Chiediamo a GE un radicale cambio di atteggiamento già dalle prossime ore e che cambi la sua strategia rispetto allo stabilimento sestese. In caso contrario, ci aspettiamo che il Governo e le Regioni coinvolte nei piani di investimento del gruppo ripensino i benefici concessi”.

Intanto è stata approvata all’unanimità dal consiglio regionale una mozione urgente presentata dal Pd, primo firmatario il capogruppo Enrico Brambilla, che impegna la giunta regionale a farsi parte attiva in tutte le sedi opportune per cercare di rimarginare la frattura che si è consumata proprio nell’incontro al Ministero. Nel testo dell’atto il Pd ricorda che Regione Lombardia ha concesso un contributo a fondo perduto di 1.411.000 euro alla Nuovo Pignone srl (società acquisita dalla GE nel 1993) per il progetto di ricerca “Tecnologie avanzate per componenti flussi caldi turbine a gas”.

“Auspichiamo che venga fatto ogni sforzo dalla giunta di questa Regione per scongiurare i licenziamenti, facendo leva proprio sui contributi pubblici ricevuti dal gruppo industriale e concessi dalla stessa al fine di favorirne uno sviluppo sul nostro territorio – hanno dichiarato la vicepresidente del Consiglio regionale Sara Valmaggi e il consigliere Pd Onorio Rosati -. Il comportamento della multinazionale ci pare inaccettabile, data la responsabilità sociale che dovrebbe avere un’azienda che ha relazioni istituzionali ed economiche nel nostro Paese e nella nostra Regione da diversi anni. Abbiamo apprezzato l’intervento dell’assessore Aprea che, dando parere favorevole all’approvazione della mozione, si è ulteriormente impegnata, così come ha già fatto il ministero, a continuare a fare pressione sull’azienda perche riconsideri le decisioni prese”

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