[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – “Cari amici sestesi, dopo quattro anni trascorsi con voi, tre da vicepresidente e uno durante il quale ho avuto l’onore di rivestire la carica di presidente di questo glorioso Club, ho deciso di concludere la mia esperienza societaria”. Comincia così la lettera dell’ormai ex presidente della Pro Sesto, Nicola Radici, il quale ha deciso di lasciare il club e di salutare i tifosi e la città.
“Durante questo quadriennio ho ricevuto piena fiducia dagli azionisti di maggioranza della Pro Sesto: Zangari prima e Mauro Ferrero dopo hanno delegato a me la responsabilità tecnica della prima squadra. Sono profondamente dispiaciuto che sia venuto a mancare un successo importante, come mi era riuscito di cogliere in altri club calcistici, e in questi mesi ho maturato dentro di me la convinzione che sia giusto, per rispetto verso gli altri soci e la tifoseria, che debba esserci un cambiamento. Sono convito che forze fresche, animate da nuovo entusiasmo, possano giovare alla causa della gloriosa Pro Sesto in termini di risultati. Sento, in tutta serenità, di avere dato tutto per questa maglia, com’è mia consuetudine. Il club non ha fatto il salto di categoria ma si è consolidato a buoni livelli in quella che, con la revisione dei campionati adottata già da due anni, rappresenta la quarta lega nazionale paragonabile alla vecchia C2.Posso affermare tranquillamente che ora ci sono le basi per poter provare a fare qualcosa di più”, dice Radici, praticamente un giorno dopo l’ultima di campionato della Pro che si è confermata in Serie D.
“Insieme a Mauro Ferrero e Stefano Crosario ho valutato la mia situazione e, dopo aver avuto conferma che la loro intenzione è quella di dare continuità al progetto, ho assunto la mia decisione con maggiore serenità”. Per leggere tutta la lettera, cliccate qui.
Al saluto e all’addio del presidente ha fatto seguito un articolo su Sesto Notizie, sito molto vicino al club, che in qualche modo critica la decisione di Radici e “tira in ballo” l’amministrazione comunale: “La fretta è cattiva consigliera. Un vecchio modo di dire che sembra calzare a pennello per il futuro della Pro Sesto. A cosa ci riferiamo? Alla decisione di Nicola Radici di lasciare la presidenza del club biancoceleste. Decidere a caldo, il giorno dopo la fine di una stagione che – come scrive lo stesso Radici sul profilo facebook – ‘ha portato al raggiungimento dell’obiettivo prefissato’, appare illogico. Sia chiaro nessuno vuole trattenere chi ha deciso di andarsene, liberissimo di farlo (ci mancherebbe altro!). Ma siamo consapevoli che Nicola Radici, con tutti i suoi eccessi, sia un ‘vero’ uomo di calcio. E allora il patron (e massimo finanziatore del club) Mauro Ferrero e Stefano Crosariol (socio e nuovo animus pugnandi della Pro Sesto) provino a chiamare (come nel basket) un time out e chiedano a Radici di rinviare questa decisione almeno di qualche giorno. Anche perché perdere un Radici significherebbe aprire un lungo dibattito sul futuro della Pro Sesto, nel quale verrebbero coinvolti – loro malgrado – il sindaco Chittò e il vicesindaco Rivolta, sempre in prima fila nel seguire le vicende biancoceleste.
Cosa vogliamo dire? Semplice, che la Pro Sesto è innanzitutto patrimonio della città e dei sestesi.
La Pro Sesto merita palcoscenici importanti e la Prima Squadra è capofila di questo ragionamento (del quale – facendo appunto riferimento alla Prima Squadra – Nicola Radici è da 4 stagioni il garante)”.
