[textmarker color=”E63631″]PADERNO DUGNANO[/textmarker] – Tre persone denunciate a piede libero, 34.000 litri di olio lubrificante in contrabbando sequestrato in via preventiva, sigilli a un autoarticolato, comprensivo del rimorchio utilizzato per il trasporto del prodotto petrolifero, per un valore totale di circa 110 mila euro.
É questo l’epilogo dell’ultima operazione della Guardia di Finanza di Paderno Dugnano che ha permesso di scoprire e neutralizzare un traffico internazionale di carburante giunto in Italia in modo completamente illegale con l’evasione d’imposta. Il 20 aprile scorso i militari hanno rintracciato e fermato sulla provinciale 123, all’altezza di Pozzuolo Martesana, a Est di Milano, un’autocisterna già segnalata dai colleghi della Compagnia di Gorizia, in quanto sospettata di trasportare un ingente quantitativo di prodotto petrolifero illegale.
Dopo aver riscontrato, in base alle dichiarazioni rese dal trasportatore del mezzo, che il prodotto era stato scaricato notte tempo, i finanzieri constatavano presso un deposito di logistica di Vignate la presenza di una sostanza oleosa pari a 34.000 litri (Kg. 28.730), stipata all’interno di cisterne in plastica della capienza di litri 1.000 ciascuna.
Il carico, proveniente formalmente dall’Ungheria, avrebbe dovuto raggiungere, in base a quanto risultante dal documento di trasporto che accompagnava la merce, la Spagna, con destinazione Gibilterra. E invece, la sostanza in argomento, dichiarata come “olio lubrificante anticorrosivo” è illecitamente pervenuta in Italia, pronta per essere immessa in consumo. Il tutto in evasione delle norme fiscali, in quanto stoccata “in nero”, senza cioè aver assolto alcuna imposta.
Le successive analisi chimiche speditive, condotte dall’Agenzia delle Dogane di Milano, confermavano che il prodotto in questione, frutto di miscelazioni di diverse sostanze, ben si prestava, per le proprie caratteristiche chimico-fisiche, a essere impiegato in sostituzione del gasolio per autotrazione.
I tre responsabili del contrabbando sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Milano. Si è inoltre proceduto al sequestro in via preventiva d’urgenza della merce, mediante l’apposizione dei sigilli all’autoarticolato, alle cisterne, nonché al sequestro della documentazione attestante la fittizia destinazione del prodotto.
Sono ancora in corso ulteriori indagini tese a accertare eventuali ulteriori responsabili del sistema di frode smascherato dai militari della Compagnia di Paderno Dugnano.