Sab. 20 Apr. 2024
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Omicidio di Cusano. Fermato l’ex fidanzato. L’avrebbe strangolata al culmine di una lite

[textmarker color=”E63631″]CUSANO MILANINO[/textmarker] – Per l’omicidio di Liliana Mimou, nella tarda serata di domenica é stato fermato l’ex fidanzato, D. P., un giovane di 26 anni pregiudicato e residente a Cusano Milanino. E’ accusato di averla strangolata.

La giovane Liliana Mimou, 26 anni, di Limbiate, era uscita sabato sera per andare a una festa di compleanno ma non è mai rientrata nella sua casa di Limbiate, dove viveva con la sua famiglia. Il suo corpo senza vita è stato trovato ieri mattina riverso sul sedile posteriore della sua auto. Scoperto da un passante, alle 9.30, nel parcheggio del cimitero di Cusano Milanino. La parrucchiera, nata a Milano da padre italiano ma con origini magrebine e madre di origini sudamericane, è stata strangolata con una corda e abbandonata sull’auto, una Renault Modus nera sulla quale era fissato un seggiolino per il trasporto neonati.

D. P., da quanto si apprende, avrebbe concluso con la vittima una relazione tormentata alcuni mesi fa. La non accettazione della fine della loro storia sarebbe il possibile movente dell’omicidio della giovane. Secondo le ricostruzioni dei carabinieri di Sesto San Giovanni i due si sarebbero incontrati la scorsa notte e al termine dell’ennesima discussione D. P. avrebbe strangolato la donna. Il giovane era stato individuato già in mattinata quando aveva tentato il suicidio nella sua abitazione, a poca distanza dal luogo di ritrovamento del corpo senza vita di Liliana. Proprio mentre i carabinieri di Sesto San Giovanni e Monza e il Nucleo Investigazioni Scientifiche di Milano stavano arrivando nel posteggio di via delle Rimembranze a Cusano Milanino, dove la Renault della donna è stata trovata aperta e posteggiata in diagonale rispetto alle linee di posteggio, al 112 è arrivata la telefonata dei soccorritori del 118 che chiedevano ausilio ai militari per il tentato suicidio di un 26enne di Cusano Milanino, poi identificato come l’ex fidanzato della vittima.

Quando i militari sono arrivati a casa sua, a quanto si apprende, l’uomo era in stato confusionale a causa dell’assunzione di alcuni medicinali e presentava alcuni tagli non profondi sui polsi. Medicato sul posto il giovane è stato poi accompagnato in caserma dove i carabinieri lo hanno interrogato per diverse ore.

La mamma della 27enne ieri mattina si era rivolta ai carabinieri per denunciarne la scomparsa della ragazza. Ai carabinieri la donna ha raccontato che la figlia era uscita la sera prima per andare ad una festa di compleanno, dalla quale però non era rientrata, senza telefonare o rispondere ai messaggi. Alle domande sulle sue frequentazioni la donna avrebbe menzionato solo un ex fidanzato con cui la figlia aveva avuto una relazione apparentemente difficile. Sempre da quanto accertato dagli investigatori, coordinati dalla Procura di Monza, il 15 marzo scorso la titolare del negozio di parrucchiere dove Mimou lavorava, avrebbe chiamato i carabinieri per un’aggressione alla ragazza da parte del suo ex fidanzato, poi non tramutatasi in denuncia per volere della vittima.

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