[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – La vicenda dell’occupazione abusiva del palazzo ex Alitalia di via XXIV Maggio non si è ancora conclusa, ma a Sesto San Giovanni gli ambienti di estrema sinistra tornano a proporre una nuova occupazione. Questa volta un gruppo di aderenti all’Unione Inquilini di Sesto San Giovanni è entrato in un edificio di viale Italia 208.
Un edificio che fino al 2008 era pubblico, e che aveva ospitato la sede di Agenzia di Sviluppo Nordmilano, e che successivamente è stato venduto a imprenditori egiziani. Da molti anni l’edificio è vuoto e abbandonato. Ora lo hanno occupato gli esponenti del sindacato inquilini insieme ad alcuni nuclei familiari di sfrattati. Al motto “Una persona per ogni casa ogni casa per ogni persona”, sono entrati e hanno trascorso la prima notte nell’edificio. Risulta che i proprietari abbiano già parlato con la polizia di questa situazione e che stia per essere depositata una denuncia
Questo è il comunicato con il quale l’Unione Inquilini di Sesto San Giovanni ha rivendicato l’occupazione:
“Ormai non si contano più le famiglie che a Sesto vengono sfrattate dalla loro casa perché non possono più pagare l’affitto a causa della perdita del posto di lavoro.
Il Comune non riesce più a trovare una soluzione per tutti , e quelle che vengono trovate sono temporanee : sistemazione nella Casa Albergo di via Fogagnolo , negli alberghi di Lodi , Cremona .
Prima le soluzioni erano temporanee in attesa dell’assegnazione della casa popolare , oggi invece lo sono perché viene dato un limite alla permanenza dopo di che viene chiesto alla famiglia di trovare in autonomia un ‘altra soluzione , nonostante di case popolari vuote a Sesto ce ne siano ancora molte , e si preferisca lasciarle vuote invece che assegnarle alle famiglie in difficoltà
Noi pensiamo che il DIRITTO ALLA CASA debba continuare ad essere un diritto non solo sulla carta ma anche nella realtà , ed essere garantito soprattutto a chi in questo momento é in difficoltà perché non ha più lavoro e ha perso o rischia di perdere anche la casa .Ed é per questo motivo che le famiglie di Sesto già sfrattate , quindi senza più una casa né una soluzione abitativa da parte del Comune , e l’Unione Inquilini di Sesto insieme ad altri movimenti per il diritto all’abitare hanno deciso di prendere un palazzo vuoto da anni e farlo rivivere abitandolo , perché senza un tetto non ci vogliono stare né loro né i loro bambini .
Un palazzo , quello di viale Italia 208 ( di fianco alla Volkswagen ), che in passato é stata sede di Proxima un provider di servizi internet gestito dall’allora ASNM (Agenzia Sviluppo Nord Milano), agenzia che annoverava tra i suoi soci partner pubblici (i Comuni del Nord Milano) e privati (Falck, ABB, Banca Intesa ed altri). ASNM è poi diventata negli anni AINM (Associazione Imprenditori Nord Milano) e più di recente l’Agenzia Milano Metropoli.
Proxima ha cessato di esistere prima del 2000 e da allora la struttura non è stata più utilizzata. Il Comune di Sesto ne ha mantenuto la proprietà sino al 2008 quando l’ha inserita nel piano delle alienazioni riuscendo a venderla all’asta per una cifra di poco superiore al milione di euro. L’operazione di vendita ha consentito al Comune di contribuire al risanamento dei conti del Bilancio comunale. I nuovi proprietari, noti imprenditori nel settore della ristorazione in Sesto San Giovanni, sono di origine egiziana e, per la buona riuscita dell’operazione, si avvalsero del sostegno di Banca Intesa. Di fatto, quindi, la vera proprietà dello stabile sembra essere proprio la Banca, il che spiegherebbe il mancato riutilizzo dello stabile per tutti questi anni avvalorandone l’ipotesi di acquisto solo ed esclusivamente per fini speculativi.
Tra l’altro, oggi la destinazione urbanistica prevista dal PRG vigente prevede per quell’area un ambito residenziale (non più terziario come era in origine o come è tuttora per tanti altri stabili abbandonati -vedi ex Alitalia o Impregilo- in città). Ciò vuol dire ce la Palazzina rossa può essere adibita fin da subito a edilizia residenziale senza nemmeno trasformazione urbanistica alcuna.
Il suo riutilizzo a fini sociali lo riporta alla sua funzione originaria , che é quella che dovrebbero avere gli edifici e gli insediamenti di una città , non quello speculativo che ormai invece é predominante a Sesto !
Unione Inquilini Sesto San Giovanni Comitato Diritto alla Casa”.