Ven. 26 Apr. 2024
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Sesto nel Cuore: troppi dirigenti in Comune. Serve una seria spending review

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – La lista civica Sesto nel Cuore fa le pulci all’amministrazione comunale sull’organizzazione della cosiddetta “macchina comunale”, ossia l’organico dei dipendenti comunali.

A poco più di un anno dall’ultima “riforma” voluta dal sindaco Monica Chittò che ha tagliuzzato qua e là qualche posizione di vertice riducendo il numero dei dirigenti da 14 a 12, per i consiglieri comunali di Sesto nel Cuore i provvedimenti assunti non sono sufficienti ed anzi continuano ad appesantire il Municipio sia dal punto di vista burocratico che economico.

“Chi pensasse che l’organizzazione del nostro Comune sia un problema dei soli addetti ai lavori sbaglia clamorosamente poiché essa è la madre di tutte le riforme, il cuore di una amministrazione efficiente ed efficace – spiega Gianpaolo Caponi, capogruppo della lista civica – Per questo, dopo le due commissioni consiliari di queste settimane, vogliamo fare il punto su alcune questioni ancora critiche: il Comune ha in carico in totale 12 dirigenti, parecchi dei quali a chiamata diretta da parte del Sindaco successivamente “regolarizzati” con concorsi. Il Comune di Cinisello Balsamo, paragonabile per abitanti e dimensioni alla nostra città ne ha la metà e una città come Monza, capoluogo di provincia, con 125.000 abitanti – cioè una volta e mezzo la nostra città – ne ha solo  due in più con un indice di rapporto dirigenti – cittadini inferiore quasi un terzo a Sesto. Ci chiediamo perché”.

Tra le osservazioni avanzate dai consiglieri comunali c’è anche quella relativa al numero di posizioni operative, le alte specializzazioni (ne sono state introdotte ben 4 nella nostra città) che  incidono sui conti dei cittadini per oltre 750.000 euro

“Chiediamo al Sindaco e alla Giunta –  dicono i consiglieri comunali della lista civica Sesto nel Cuore – di garantire efficienza dei servizi e ottimizzazione delle risorse, per arrivare a due obiettivi fondamentali:  in primo luogo puntare sulla qualità sempre più alta della formazione del personale, e accorciare quel distacco fra utenti e burocrazia come il compito principale dell’operatore della pubblica amministrazione”. 

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