[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – Ci sono anche Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo tra i 25 Comuni lombardi che hanno aderito al bando “Fare impresa in franchising in Lombardia”, lanciato da Regione Lombardia e che ha coinvolto in cinque mesi di lavoro 25 Comuni lombardi, oltre 100 imprese del franchising, e che porterà all’erogazione di contributo a fondo perduto di 10mila euro a chi vorrà aprire un nuova attività negli oltre 820 negozi sfitti individuati dagli enti locali.
Si tratta di un progetto pilota di Regione Lombardia, realizzato con il supporto tecnico del Salone Italiano del Franchising di Milano, in collaborazione con Unioncamere e le realtà maggiormente rappresentative del franchising e del commercio(Assofranchising, Federfranchising, Confimprese, Confcommercio e Confesercenti), per sostenere l’occupazione e la rigenerazione dell’offerta commerciale nei centri urbani attraverso lo sviluppo di attività di franchising.
“‘Fare impresa in franchising – ha spiegato Mauro Parolini, assessore regionale allo Sviluppo economico – in Lombardia si sta dimostrando uno straordinario strumento di programmazione: sinergico, flessibile ed articolato e con entusiasmo e una partecipazione sorprendete da parte di tutti i soggetti coinvolti, pubblici e privati, a cui va il mio ringraziamento per la disponibilità dimostrata”.
Ora si la fase più importate, quella di ricerca dei franchisee interessati a cogliere questa sfida con l’obiettivo. Dunque chiunque volesse lanciarsi in una nuova impresa commerciale aderendo alle proposte di grandi marchi, può farlo ora. “Grazie alle sinergie e alle collaborazioni generate con le realtà che hanno aderito al programma – ha sottolineato Parolini – sarà possibile inoltre sommare al contributo regionale le agevolazioni rese disponibili dai Comuni, dalle associazioni coinvolte e dai franchisor. Questo e’ uno dei risultati piu’ interessanti che ha prodotto fino a qui questa misura e che ci permette di essere molto ottimisti sui molteplici effetti positivi che sara’ possibile introdurre nel nostro tessuto commerciale”.