Ven. 01 Dic. 2023
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I sindaci del Nordmilano parlano di Città Metropolitana con Sala

[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – La Città Metropolitana e i problemi dei Comuni che sorgono intorno al capoluogo entrano a pieno titolo nella campagna elettorale per le Primarie del centrosinistra per il nuovo sindaco di Milano.

Mercoledì si è tenuto “Il discorso sulla Città metropolitana”,  un incontro tra Giuseppe Sala e gli amministratori dei Comuni dell’area milanese che hanno deciso di sostenere la sua candidatura alle primarie del centrosinistra.

“Il piano strategico che contiamo di presentare in febbraio può diventare un tema della campagna elettorale”, ha sottolineato esplicitamente Eugenio Comincini, sindaco di Cernusco sul Naviglio, uno dei quattro – insieme a Siria Trezzi di Cinisello Balsamo, Monica Chittò di Sesto San Giovanni e Alessandro Lorenzano di San Giuliano – a intervenire nel corso del pomeriggio. Un tema che, si è capito, si manifesterà attraverso le sue diverse sfaccettature: pianificazione territoriale, casa, mobilità, ambiente e legalità. “Milano è già una città da 3 milioni di abitanti”, ha precisato fin da subito Sala, portando le proprie considerazioni in merito al nuovo soggetto istituzionale. A partire dal bisogno di “lavorare per la semplificazione del modo di gestire la pubblica amministrazione” nel momento in cui entrerà in funzione la “macchina amministrativa allargata della città metropolitana”, per arrivare all’importanza del gioco di squadra nella gestione dell’ente.

“So sedermi davanti a qualcuno, negoziare e portare a casa quello che devo portare a casa”, ha assicurato il manager, riferendosi ai futuri rapporti con governo e Regione, ma spiegando anche che “l’uomo solo al comando è una figura retorica. In un mondo complesso, la vera capacità di comando sta nel richiamare gli entusiasmi”.

Un passaggio che l’ormai ex commissario unico di Expo ha voluto sottolineare ricordando proprio l’esperienza dell’esposizione universale, vista come “un sistema basato sulla contribuzione di tanti”: dalle aziende al terzo settore, passando per le forze di polizia. Presenti all’incontro, in qualità di relatori, anche il sindaco di Monza, Roberto Scannagatti, e quello di Torino, Piero Fassino.

Mentre il primo ha evidenziato come “nella città metropolitana le periferie non esisteranno più”, il secondo ha voluto portare l’attenzione sulla “logica di complementarietà” che dovrà legare i capoluoghi di Lombardia e Piemonte, intesi come “i due poli di una grande area metropolitana su scala globale”.

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