[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – “La situazione di Giovanni Cosenza era conosciuta dai servizi sociali di Cinisello Balsamo. Il suo caso era stato segnalato da terzi anni fa, ma quando i servizi sociali hanno proposto una serie di soluzioni, da parte sua non c’è stato alcun riscontro – chiarisce il sindaco –. L’ultima domanda di alloggio del signor Cosenza risale al 2010, mentre era già in affitto in una casa, e da allora non è seguito più nessuno contatto”.
Il sindaco di Cinisello Balsamo Siria Trezzi interviene sul caso del clochard morto il 6 gennaio, forse per il freddo, nel parcheggio del supermercato Carrefour di Cinsello dove da anni dormiva in un’automobile. Dopo le accuse arrivate sia dai partiti politici di opposizione sia dai cittadini, che imputano all’amministrazione comunale di aver abbandonato quest’uomo ridotto in povertà, il sindaco si difende spiegando il lavoro fatto dall’amministrazione.
“Negli ultimi anni non ha mai segnalato uno stato di emergenza ai servizi sociali, mentre le soluzioni messe in campo dal Comune in questi casi sono cadute, poiché lasciate senza risposta”.
“Si ricorda che a Cinisello Balsamo è attivo da tempo un Piano d’azione per l’emergenza freddo, in accordo con le Forze dell’Ordine, il comitato locale della Croce Rossa e il corpo volontari della Protezione Civile. Siamo, inoltre, l’unico comune della Provincia ad aver siglato una convenzione con il Comune di Milano per garantire un riparo sicuro alle persone senza fissa dimora”.
“Si offre sempre un aiuto incondizionato a chiunque si trovi in difficoltà, siano cittadini italiani o stranieri, ma, dall’altra parte, è anche necessario che questo venga accolto” – precisa Siria Trezzi.
“Per quanto riguarda gli alloggi – replica il primo cittadino di fronte alle accuse della Lega Nord di Cinisello Balsamo –, ricordo che è Aler, un’azienda regionale, a stabilire quante case popolari sono disponibili ad essere assegnate e a gestirne la manutenzione”.
