Ven. 29 Mar. 2024
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“L’aeroporto di Bresso non cresca”: Vecchiarelli, sfogo post Expo

[textmarker color=”E63631″]BRESSO[/textmarker] – “Riaccendiamo i riflettori sullo scalo aeroportuale di Bresso”. Lo chiede il primo cittadino del Comune del Nordmilano, Ugo Vecchiarelli. Che sulla sua bacheca Facebook lancia un messaggio alla città e alle istituzioni.

“A Expo conclusa , riaccendiamo i riflettori sul futuro dello scalo aeroportuale di Bresso. Facendo seguito agli impegni assunti presso la Prefettura durante la seduta del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica di venerdì 29 maggio 2015, nella quale era stata sospesa l’attività dell’aeroporto durante i mesi di apertura di Expo, abbiamo chiesto al Prefetto la formale convocazione del tavolo di lavoro sul tema del futuro dell’Aeroporto di Bresso”. Questa la richiesta dell’amministrazione comunale bressese.

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“Abbiamo inoltre richiesto a Enac, così come previsto dall’ordine del giorno votato all’unanimità nella seduta del Consiglio Comunale aperto del 25 maggio scorso, l’attivazione dello studio di fattibilità finalizzato allo spostamento a Est della zona aeroportuale degli hangar delle officine e di tutte le attività aeronautiche, anche al fine di consentire la cessione delle aree di frangia al Comune di Bresso e incrementare il Parco fruibile, dando pieno rispetto al Protocollo d’Intesa sottoscritto a Roma il 31 luglio 2007. Vogliamo dare risposte concrete circa le tempistiche e le modalità di attuazione dello studio presentato dal Dipartimento Aerospaziale del Politecnico di Milano, in ottemperanza al Protocollo sopra citato. Questo studio prevede un sostanziale ridimensionamento dello scalo, volto a tutelare l’equilibrio faticosamente raggiunto tra Parco Nord, Comuni del Nord Milano e Aeroporto di Bresso, che non presuppone un potenziamento dello scalo e neppure l’ implementazione del traffico aereo”, aggiunge Vecchiarelli.

Messaggio chiaro: la politica chiede che l’aeroporto non cresca, non aumenti di volumi e non diventi uno scalo commerciale. Solo pochi giorni fa, appena terminata l’esperienza Expo e ripristinato il via libera ai voli, è atterrato sulla pista del Parco Nord un aereo turistico fuori misura, un 9 posti troppo grande per lo scalo bressese.

aereo aeroporto bresso

“Esiste un preciso accordo con Enac, Ministero dei trasporti e Parco Nord che stabilisce che l’aeroporto di Bresso sia a servizio dei piccoli aerei mono e biposto da turismo e non si apra agli aereotaxi e al traffico commerciale, quindi non possiamo e non vogliamo accettare che la sicurezza dei cittadini e delle case sia riposta nelle sole mani di chi guida un aereotaxi”, chiude Vecchiarelli nel suo messaggio.

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