Sab. 20 Apr. 2024
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Mense, a Sesto l’appalto rimane bloccato fino almeno a giugno

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Le esigenze dei cittadini possono attendere, almeno fino a giugno del 2016. Solo in quella data, infatti, il Tribunale amministrativo regionale si riunirà per sentenziare sul ricorso presentato da Sodexo, la società che ha perso la gara d’appalto per le mense scolastiche di Sesto San Giovanni. Fino ad allora, i cittadini di Sesto non potranno ottenere lo sconto sulle tariffe che era stato previsto nella gara d’appalto.

Con una doppia ordinanza, ieri il Tar della Lombardia sui ricorsi presentati da Sodexo e Vivenda contro la gara d’appalto del servizio di ristorazione scolastica, ha assunto i primi provvedimenti. Vivenda era stata esclusa dalla gara d’appalto in seguito ad una interdittiva del Prefetto di Roma per il suo coinvolgimento nell’inchiesta Mafia Capitale. Provvedimento poi annullato da parte del tribunale di Roma.

In questo caso il Tar ha accolto tutte le argomentazioni prodotte dal Comune di Sesto San Giovanni, in quanto il provvedimento restrittivo del Prefetto era pienamente in vigore al momento della gara d’appalto sestese. Il Tar ha dunque rigettato la richiesta di sospensiva proposta da Vivenda ed ha fissato l’udienza per la trattazione di merito per il 7 luglio 2016. Nel caso di Sodexo, al contrario, il Tar della Lombardia ha accolto la richiesta di sospensiva ritenendo incompatibile la presenza nella commissione aggiudicatrice del membro esterno. Il Tar ha quindi fissato l’udienza di merito per il 9 giugno 2016.

L’Amministrazione comunale di Sesto San Giovanni, pur rispettando pienamente le decisioni del tribunale amministrativo, ritiene corretta la procedura seguita (la medesima già utilizzata nella precedente gara vinta da Sodexo) ed ha già deliberato di procedere con un ricorso al Consiglio di Stato per difendere le sue ragioni.

In ogni caso, l’auspicio è che la controversia possa risolversi nel più breve tempo possibile. Attendere oltre un anno per una sentenza nel merito di una gara d’appalto di questa portata rappresenta, infatti, un indubbio disagio per il Comune e i cittadini, anche se il servizio di ristorazione scolastica proseguirà senza alcuna interruzione.

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