[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – Si chiama Centrale Unica di Committenza e sarà una struttura unitaria che si occuperà, in pratica, di effettuare gare di appalto e di fare acquisti per tutti gli enti coinvolti. Quattro i Comuni del Nordmilano che riuniranno queste funzioni sotto la medesima Centrale: Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Cusano Milanino e Paderno Dugnano.
Il consiglio comunale di Sesto San Giovanni ha approvato per primo la convenzione che avrà durata triennale, e che fino al 31 dicembre 2016 opererà in via sperimentale e solo sulle procedure di appalto dei lavori pubblici. A partire dal 2017 il servizio sarà esteso alle procedure di acquisto di beni e servizi e la Centrale agirà anche come soggetto aggregatore della domanda.
“Una grande scommessa e una grande opportunità. Con la Centrale Unica di Committenza i quattro Comuni aderenti puntano ad aumentare la massa critica complessiva, rendendo gli acquisti e le gare meno onerosi per i propri cittadini e aggregando funzioni per raggiungere una maggiore efficienza complessiva”, ha detto il sindaco di Sesto, Monica Chittò.
In pratica i Comuni si mettono insieme: l’unione fa la forza, verrebbe da dire. Così, in gruppo, potranno far valere la loro forza commerciale in caso di appalti e acquisti. A regime, la Centrale Unica si occuperà non solo di realizzare le gare d’appalto e gli acquisti di servizi e forniture, ma agirà come una vera e propria agenzia condivisa, raccogliendo le esigenze delle amministrazioni, razionalizzandole e gestendo tutte le procedure di gara.
La prima fase, sperimentale, inizierà quando tutti e quattro i consigli comunali avranno deliberato la convenzione e dato mandato ai sindaci di sottoscriverla ufficialmente. Per un anno saranno effettuate verifiche trimestrali per testare il funzionamento della Centrale e per modificare i regolamenti di funzionamento per raggiungere la massima efficienza ed economicità.
“La Centrale unica – ha concluso il sindaco Chittò – è anche un forte stimolo a progettare assieme le opere pubbliche necessarie all’integrazione del territorio e aiuta le singole amministrazioni a ragionare come un organismo comune. Rappresenta, dunque, uno strumento importante per un governo sovra comunale”.
IMMAGINE ARCHIVIO: I SINDACI DEL NORDMILANO