[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – L’ultima partita giocata nel Nordmilano in Serie A1 risale al 2012: allora il Geas Basket disputava le gare casalinghe a Cinisello Balsamo, nel PalaAllende di via XXV Aprile. Quello stesso anno le rossonere giocarono due volte a Sesto, in casa, al PalNat: per un match di Coppa Italia contro Priolo e per una gara di campionato contro la corazzata Schio.
Ora l’attesa è finita. Il Geas Basket torna a casa. Anzi, si potrebbe e si dovrebbe dire, guardando a quanto il club sestese ha fatto per questo sport, che è la stessa pallacanestro femminile a tornare a casa, nella “sua” Sesto San Giovanni. Qui nacque il club rossonero che ha scritto la storia di questo sport, con pagine sublimi come la vittoria della Coppa dei Campioni del 1978, il primo trofeo europeo vinto da un club femminile di tutta Italia.
Domani il Geas Basket torna a casa, domani Sesto riabbraccia la Serie A1 dopo anni. Alle 18 è infatti in programma la terza giornata del massimo campionato. Dopo l’Opening Day a Napoli, con vittoria su Orvieto, e dopo la trasferta a Ragusa con sconfitta ma prestazione da big, il family team di Sesto San Giovanni ritrova il suo pubblico nel palazzetto dedicato all’indimenticabile Natalino Carzaniga.
Di fronte ci sarà Torino, altra neopromossa in A1 che torna tra le grandi dopo un’assenza lunga 32 anni. “E’ bello ritrovarsi in serie A1 contro una squadra che negli ultimi anni ha percorso una traiettoria simile alla nostra e che ha un allenatore che stimo davvero molto. Sarà una sfida apertissima, tra due squadre molto simili: speriamo ne venga fuori una bella partita, anche se a volte, tra formazioni i cui valori si equivalgono, è difficile dar spazio allo spettacolo. Noi non potremo contare su Kacerik e Rossi, ma proveremo a dar battaglia e a bagnare l’esordio casalingo con una vittoria», il commento pre-partita di coach Cinzia Zanotti.
Oggi lo staff dei dirigenti del club, insieme ad amici e tifosi, sarà per le strade di Sesto per volantinare e promuovere la campagna abbonamenti per sostenere la prima squadra. A distribuire informazioni anche i volontari e i soci di Auser; in piazza e tra i mercati rionali anche il presidente Mazzoleni.