Lun. 29 Apr. 2024
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Di Stefano attacca il Comune: nel mirino ludopatia e corsi nelle scuole

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Nella giornata di ieri attraverso il suo profilo Facebook è arrivata la denuncia forte e chiara di Roberto Di Stefano (Forza Italia) al Comune di Sesto San Giovanni. Al centro delle sue polemiche la gestione dei soldi arrivati per la lotta alla ludopatia ed alcuni corsi dell’associazione di Aricgay promossi dall’assessore alla Cultura nelle scuole all’insaputa di tutti.

Dal Comune nessuno risponde. Riceviamo 50mila euro dalla Regione per la lotta alla ludopatia ma dal Comune non forniscono il progetto, ci sarà qualche associazione o coop sicuramente” dichiara seccato Di Stefano, che ha poi aggiunto: “Ci prendiamo i soldi ma non applichiamo la legge contro il gioco d’azzardo patologico per mancanza di ordinanza del sindaco sugli orari“.

Molto più critico, invece, sulla decisione presa lo scorso anno di promuovere i corsi di Arcigay all’insaputa di tutti. Nessuna discriminazione da parte sua, solo la richiesta di maggiore trasparenza: “Premetto che sono contrario a ogni forma di discriminazione basata sulle scelte sessuali dei singoli però ritengo che certi argomenti siano da sviluppare coinvolgendo la famiglia e le associazioni che basano i propri principi sul concetto tradizionale cattolico della famiglia”.  Da parte sua anche una promessa: “Questa accadeva un anno fa – l’invio della circolare – ad insaputa di tutti, ora ho chiesto di visionare gli esiti dei progetti per promuovere politiche d’inclusione sociale per lesbiche, gay, transessuali e transgender, contrastando le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale.  Consulterò gli atti relativi ai corsi tenuti nelle scuole che hanno eventualmente aderito all’iniziativa, per verificare se siano stati rispettati i temi proposti, se i genitori siano stati adeguatamente informati e se prima di adottarli sia stato richiesto il loro consenso, come prevede la legge”.

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