Lun. 09 Dic. 2024
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Slot machine: il Tar boccia l’ordinanza del sindaco di Bresso

[textmarker color=”E63631″]BRESSO[/textmarker] – L’ordinanza con cui il sindaco di Bresso Ugo Vecchiarelli ha limitato nel tempo l’autorizzazione al gioco d’azzardo nei locali pubblici della città è stata dichiarata illegittima dal Tar della Lombardia.

La decisione del Tribunale amministrativo regionale è stata presa sulla base di un ricorso presentato dai legali di un esercente di nazionalità cinese che gestisce una sala giochi proprio a Bresso. Il tribunale ha annullato l’ordinanza ritenendo infondate le motivazioni “socio-sanitarie” avanzate dall’amministrazione per vincolare l’apertura delle sale giochi tra le 10 e le 20.

Nell’ordinanza il sindaco Vecchiarelli spiegava che “i dati forniti dal Dipartimento dell’Asl dimostrano come tale sindrome non solo sia in crescita esponenziale sul territorio, ma rivela picchi più elevati, sulla base degli accessi ai Sert, proprio nei presidi sanitari di Cinisello e Sesto, maggiormente contigui al nostro territorio comunale”. Proprio queste indicazioni sanitarie sono state ritenute troppo generiche dal Tar. Che condanna anche l’amministrazione comunale al pagamento delle spese legali per 2.500 euro, mentre non riconosce ai ricorrenti le richieste economiche avanzate per i presunti danni subiti.

“Trovo singolare che il provvedimento di rigetto ritenga le motivazioni socio-sanitarie deboli. A livello politico bisogna dire chiaramente che la ludopatia è un male sociale grave”, le parole di Vecchiarelli.

 

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