Ven. 29 Mar. 2024
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Lettera d’intenti sulle politiche e la governance del trasporto pubblico di area metropolitana

Lettera d’intenti sulle politiche e la governance del trasporto pubblico di area metropolitana

In occasione della sottoscrizione dell’Atto transattivo per la regolamentazione dei servizi di trasporto pubblico locale di area urbana per gli anni 2010-2017, i comuni di Bresso, di Cinisello Balsamo, di Cologno Monzese, di Cormano, di Cusano Milanino, di Milano e di Sesto San Giovanni, rappresentati dai rispettivi Sindaci pro tempore o dai loro delegati, ritengono necessario esplicitare quanto segue.

Tenuto conto che le politiche del trasporto pubblico:

· hanno un riflesso diretto sull’inquinamento atmosferico, giacché all’aumento della capacità del servizio corrisponde una riduzione proporzionale dei tassi di inquinamento;

· non possono prescindere dalla geografia complessa e plurale della Città metropolitana;

· hanno riflessi sull’equità sociale, giacché una accessibilità diffusa e capillare hanno un peso crescente nella redistribuzione del reddito e nell’assicurare pari opportunità di crescita individuali e collettive ai diversi soggetti e settori di popolazione;

· debbono essere accompagnate e coadiuvate da interventi atti a incrementare la mobilità ciclo-pedonale;

· debbono garantire, a parità di efficacia, la maggiore efficienza possibile del servizio offerto quale presupposto della sua sussistenza.

I Comuni ritengono necessaria la revisione della attuale sistema tariffario del trasporto pubblico locale nell’area metropolitana milanese e nel relativo bacino di mobilità, fatto salvo l’equilibro economico del servizio, e al fine di garantire:

· l’integrazione tariffaria di tutti i mezzi di trasporto pubblici;

· una maggiore chiarezza, una maggiore semplicità e una maggiore comprensibilità del sistema tariffario;

· l’estensione a tutta la Città Metropolitana delle facilitazioni già previste per lavoratori e studenti e altre tipologie di utenza;

· la sperimentazione e l’introduzione di tipologie di biglietti come, ad esempio, quelli integrativi, utili per coloro che durante il tragitto intendono cambiare destinazione, le tessere a scalare, che applicano automaticamente la tariffa più conveniente e altre

tipologie di biglietti innovati;

· una maggiore aderenza alle caratteristiche geografiche e urbanistiche della Città Metropolitana, superando e prescindendo dalla articolazione dettata dai confini amministrativi dei comuni;

· una minore penalizzazione degli spostamenti tangenziali fra le diverse porzioni della Città Metropolitana.

I Comuni reputano indispensabile anche addivenire:

· ad una più precisa imputazione alle singole linee e vettori dei guadagni derivati dalla vendita dei biglietti, permettendo conseguentemente di misurare con esattezza l’efficacia e il costo delle diverse linee e del sistema complessivo, anche attraverso la sperimentazione e il ricorso a sistemi elettronici di rendicontazione e rilievo dell’utenza così come promossi da regione Lombardia;

· ad una rapida operatività dell’Agenzia di Bacino di cui alla legge regionale 6/2012, che deve però tener conto della specificità della Città Metropolitana e deve essere conseguentemente ridefinita nella geografia e nella governance;

· all’ampliamento alla Città Metropolitana dei servizi di mobilità alternativa quali, in particolare, il car sharing e il bike sharing, attraverso la predisposizioni di iniziative pilota e di appositi studi atti a testarne la fattibilità economica.

I Comuni ritengono altresì opportuno promuovere presso Regione Lombardia iniziative finalizzate a ridefinire, per quantità e distribuzione, i servizi minimi previsti dal decreto legislativo 422/97 e una corretta definizione dei costi standard del trasporto pubblico locale che interiorizzi l’esigenza di efficienza del sistema.

I Comuni s’impegnano conseguentemente a promuovere e ad assicurare nell’ambito della Città Metropolitana quanto sopra specificato, per quanto di loro competenza e nelle loro possibilità, e in ogni caso a garantire le indispensabili forme di consultazione e condivisione delle scelte strategiche riguardanti il trasporto pubblico all’interno delle procedure previste dalla costituenda Agenzia di Bacino Metropolitana o all’esterno delle medesime, nelle more della sua operatività.

Letto e sottoscritto.

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