Ven. 19 Apr. 2024
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Trasporti, nuove promesse da campagna elettorale?

[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – In campagna elettorale la promessa del “biglietto unico” per i mezzi pubblici è da anni il piatto forte dei programmi dei politici. Promessa che da almeno 15 anni viene puntualmente dimenticata dopo le elezioni, soprattutto a Sesto San Giovanni e a Cinisello Balsamo. Due anni fa, quando a Cinisello si lottava per salvare la tranvia 31, tagliata a un binario quasi morto, l’allora candidata sindaco Siria Trezzi aveva addirittura chiamato l’assessore milanese Pierfrancesco Maran a rassicurare i cinisellesi e promettere l’immancabile “biglietto unico”. Poi tutto è stato dimenticato.

Ora i sindaci del Nordmilano si uniscono e puntano più in alto: giovedì mattina si incontrano e firmano niente di meno che una “Lettera di intenti sulle politiche e la governance del trasporto pubblico di area metropolitana”. La firmano tutti i sindaci alla presenza del ‘solito’ assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Pierfrancesco Maran, e della delegata alla Viabilità e Mobilità della Città Metropolitana, Arianna Censi. Guarda caso la sede scelta per la firma di questo incomprensibile documento è Cologno Monzese. La città che tra un mese o poco più andrà al voto.

Ci risiamo con la solita promessa elettorale?

Sembra proprio di sì. E sì che i sindaci dovrebbero aver imparato che i cittadini non credono più alle promesse da marinaio. Il sindaco Monica Chittò e più ancora il sindaco Siria Trezzi, sono i primi cittadini figli di un astensionismo senza precedenti che nasce proprio dalla sfiducia per promesse mai mantenute dalla politica. Ma evidentemente la lezione non è servita.

Oggi, i cittadini hanno bisogno di risultati concreti, non intenti da campagna elettorale. Biglietti dal costo più basso e tariffe più equilibrate. Si dovrebbe chiedere a Maran di sottoscrivere subito l’impegno definitivo a ridurre il prezzo del biglietto per la M1 per i sestesi. Di intervenire con risposte definitive per tagliare il costo del biglietto della M1 per chi partirà dal capolinea di Cinisello/Bettola. Pochi ancora sanno che costerà 2,5 euro. Uno scandalo.

La riunione di giovedì parla da sola: i sindaci, tutti di centrosinistra, hanno scelto di incontrarsi in un Comune chiaramente in campagna elettorale e sottoscriveranno un documento con un sindaco che tra qualche settimana non ci sarà più. Per dare concretezza al loro impegno avrebbero potuto incontrarsi in terreno neutro, o quanto meno non in un Comune alle prese con il voto.

Non ne vogliamo fare una questione di partito, anche perché il centrodestra è colpevole almeno quanto il centrosinistra per questa situazione. La legge regionale che dovrebbe definire il nuovo sistema tariffario dei trasporti è sotterrata in Regione Lombardia da anni, con buona pace di esponenti di Forza Italia e Lega Nord che da 20 anni governano ininterrottamente.

Ciò che chiediamo ai politici e a questi sindaci è di non fare più promesse che poi mai realizzeranno.

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