[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Non si placano le polemiche sulla viabilità a Sesto San Giovanni: nel mirino ci sono sempre via Fiume e via Chiese. Il consigliere comunale di Forza Italia Roberto Di Stefano aveva dichiarato, nei giorni scorsi, che nel 2008 fu proprio il Sindaco di Sesto Monica Chittò ad aver votato per la soluzione ora in atto, aggiungendo che fosse surreale leggere che il primo cittadino accusasse, oggi, Milano di aver preso la decisione in piena autonomia. Per Di Stefano quello di Monica Chittò è solo un chiaro tentativo di salvare la faccia di fronte ai cittadini sestesi.
Di fronte a queste accuse ha risposto Edoardo Marini, Assessore alla mobilità: “Incuriosito dalle affermazioni del consigliere circa la condivisione nel Piano urbano del Traffico del Comune di Sesto San Giovanni del 2008 della riapertura del doppio senso di marcia di via Chiese, sono andato a rivedermi il Piano ed ho sì trovato un riferimento alla via di Milano, ma non nel senso inteso da Di Stefano. Il PUT del 2008 conferma, anzi, le perplessità che l’Amministrazione sestese ha espresso in queste settimane a Milano, mettendo in evidenza problematiche di forti componenti di attraversamento da valutare attentamente il Piano urbano del Traffico del 2008 metteva in evidenza il pericolo di tirarci in casa flussi di traffico altrui nonché le “reali difficoltà tecniche di realizzazione della connessione diretta tra viale Edison e via Chiese” che allora il Comune di Milano intendeva assicurare con un sottopasso“.
Da parte dell’Assessore ancora una volta la promessa che si cercherà una soluzione: “Posso tranquillamente affermare che chi ha approvato il PUT nel 2008 ci aveva visto giusto. Altra valutazione deve invece essere fatta per il declassamento di viale Italia, così come per il cosiddetto Ring Nord sul quale si dilunga il Piano Urbano del Traffico, a riguardo dei quali non abbiamo proferito verbo e che francamente poco centrano con il problema di via Chiese, per la quale faremo tutto il possibile per risolvere il problema creato dalla riapertura al doppio senso di marcia“