[textmarker color=”E63631″]COLOGNO MONZESE[/textmarker] – Nuovo colpo di scena nel processo per la scomparsa dell’insegnante colognese Francesca Benetti, la donna che è scomparsa poco più di un anno fa nel grossetano e che probabilmente è stata uccisa. In carcere con questa accusa c’è il custode della sua villa toscana. Giovedì sono intervenuti a testimoniare in aula a Grosseto gli amici più intimi della donna. E le affermazioni di un’amica riportano il caso ancora una volta a Cologno Monzese, dove la donna era vissuta fino alla morte del marito.
La testimone ha dichiarato che la Benetti, quando viveva Cologno, sarebbe stata violentata da un uomo, forse il custode del palazzo in cui abitava. Un’accusa pesantissima che l’insegnante non avrebbe mai confessato a nessuno se non all’amica.
Gli amici hanno ricostruito davanti ai giudici gli ultimi mesi di vita di Francesca Benetti, la donna sportiva e solare che affascinava chiunque la conoscesse. Ma è emerso anche il ritratto di una donna sola, ossessionta dal custode della villa in cui aveva deciso di vivere in Toscana.
