Statuto comunale, Sesto chiede la partecipazione dei cittadini

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Si intitola “Io partecipo” la consultazione pubblica lanciata dall’amministrazione comunale di Sesto San Giovanni. L’iniziativa riguarda il tema della partecipazione dei cittadini alla vita pubblica e politica dell’ente, e anche le modifiche allo Statuto comunale.

Si sta infatti per chiudere il percorso di revisione dello Statuto del Comune di Sesto San Giovanni, che in questi giorni sarà all’attenzione della prima commissione consiliare. Lo statuto di un Comune definisce le regole, l’organizzazione generale, le modalità di funzionamento, ma anche i principi della partecipazione dei cittadini, le regole di accesso alle informazioni e ai procedimenti amministrativi. “Gli strumenti di partecipazione dei cittadini sono il cuore della revisione di questo Statuto, nell’ottica di ampliare i diritti di cittadinanza”, spiegano dal Municipio di Sesto.

“Per permettere la più ampia partecipazione di cittadini e associazioni di Sesto e raccogliere idee, suggerimenti e pareri per arricchire il lavoro della Commissione consigliare, l’amministrazione ha deciso di lanciare una consultazione pubblica della durata di due settimane intitolata ‘Io partecipo!’. Sulla pagina del sito internet del Comune di Sesto www.sestosg.net è disponibile una copia dello Statuto vigente, delle modifiche esaminate nel 2012 dal Consiglio Comunale e di quelle proposte dal Sindaco, per permettere a chiunque lo desideri di verificare i temi in discussione e sottoporre le proprie idee di revisione in due diversi modi: o compilando un form direttamente sul sito, all’interno del quale è possibile scegliere il tema di interesse e il numero dell’articolo per proporre modifiche, oppure scaricando dal sito o ritirando all’Ufficio Relazioni con il Pubblico di via Puricelli Guerra 24 un modulo sul quale scrivere le proprie proposte prima di inviarle via mail a iopartecipo@sestosg.net o consegnarle al Protocollo di piazza della Resistenza, 20 negli orari di apertura”, si legge nel comunicato dell’ente.

Così le associazioni e organizzazioni del territorio potranno chiedere un’audizione con la Commissione consiliare, mentre i singoli cittadini dovranno necessariamente indicare nome, cognome e recapito perché potrebbero essere ricontattati dalla Commissione per approfondimenti sui suggerimenti forniti. La Commissione consigliare prenderà in esame tutte le proposte ricevute e deciderà quali eventualmente integrare nella redazione del nuovo Statuto comunale.