[textmarker color=”E63631″]CINISELLO BALSAMO[/textmarker] – Giunte incapaci di cogliere le occasioni offerte dagi enti superiori. E’ questa l’accusa mossa dal consigliere comunale di Ncd Riccardo Visentin che attacca il Comune di Cinisello Balsamo, colpevole a suo dire di non aver partecipato al bando di Regione Lombardia per sostenere il rilancio delle aree commerciali.
“Un’altra occasione persa per mancanza di lungimiranza e capacità di partecipazione ai bandi – dice il consigliere comunale cinisellese – Tra i 33 comuni selezionati, Cinisello Balsamo non compare, perché… aveva deciso di non partecipare a questo importante bando che vede lo stanziamento di fondi regionali molto interessanti. Ancora una volta la nostra amministrazione non è stata in grado, a differenza di altri comuni lombardi anche di piccole dimensioni , non a vocazione esclusivamente turistica, e non necessariamente in rete con altri comuni, di guardare avanti. Altro che EXPO , siamo all’ABC nell’ambito delle politiche sul commercio. Se la capacità propositiva è quella di essere solo capaci di introdurre la Tassa di Soggiorno, il futuro è veramente di fosche tinte. La media di ogni singolo finanziamento ai comuni è di oltre 300.000 Euro, con un investimento di compatercipazione (euro 25.000), inferiore al 10%.
Cinisello non aveva ottenuto finananziamenti nemmeno nel precedente bando perchè aveva perso tempo a definire il perimetro delle aree commerciali. Le difficoltà di Cinisello sono oggettivamente quelle di riuscire a scindere il commercio di vicinato dai grandi centri commerciali che ormai la fanno da padroni. Mentre si ragiona da mesi sul progetto di raddoppio del centro commerciale Auchan, non si riesce a creare un piano di rilancio del commercio di vicinato e del centro cittadino.
“Si è provato a coinvolgere le associazioni di categoria? – continua Visentin – Magari qualcuno tra i loro associati sarebbe stato in grado di proporre un progetto interessante ed originale, per rivitalizzare un comparto che nella nostra città soffre da diverso tempo. Comuni a noi vicini dimostrano più vitalità, offrendo opportunità attrattive nei confronti di aziende o commercianti, con sgravi fiscali o politiche innovative nell’ambito di collaborazioni. Non siamo in grado neanche di soddisfare le più elementari esigenze legate alla necessità di un nuovo disegno della viabilità o persino della cartellonista stradale che indichi chiaramente le opportunità commerciali o culturali della città”.