[textmarker color=”E63631″]NORDMILANO[/textmarker] – Una sforbiciata da 17 milioni di euro che potrebbe riflettersi su pendolari e abbonati. Questa l’entità del taglio della Regione Lombardia per Atm che anziché ridurrà il suo contributo per il 2015 da 285 a 268 milioni di euro per l’azienda dei trasporti e che ha fatto venire i brividi lungo la schiena ai vertici Atm e a Palazzo Marino.
Lo spettro più grande da scongiurare, soprattutto in vista dell’imminente Expo, sarebbe quello dei rincari, pari almeno al 25% e quindi a un costo per il biglietto urbano di 1,90 euro.
Piefrancesco Maran, assessore ai trasporti, dopo aver assicurato che non si metterà mano al costo del titolo di viaggio ha lanciato il suo guanto di sfida alla regione, ruggendo dai quotidiani e dalle agenzie: “Milano investe per costruire le nuove metropolitane e la Regione taglia i fondi ad Atm senza toccare invece una cattedrale nel deserto come la BreBeMi”.
Il botta e riposta tra comune e regione prosegue con Palazzo Lombardia, con il governatore Roberto Maroni che replica: “I tagli arrivano da Roma e solo con il lavoro dell’assessore all’economia Massimo Garavaglia i mancati trasferimenti si sono ridotti da 155 a 50 milioni di euro. Per la BreBeMi invece, ricordo che è stato il Governo a chiederci di trovare i fondi, da Palazzo Marino dovrebbero quindi chiedere a Renzi le motivazioni”.
Dulcis infundo, peggio di Atm se la passa Trenord, che vede tagli nei finanziamenti 2015 per 28 milioni di euro.