Mar. 23 Apr. 2024
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Crollo all’asilo di Sesto San Giovanni. Il punto della situazione

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Sulle teste dei bambini della classe Rossa della scuola d’infanzia Vittorino Da Feltre è caduta una lastra di gesso e mattoni di quattro metri quadrati di estensione. Lo ha affermato questa mattina il sindaco Monica Chittò nel corso di una conferenza stampa tenuta in Comune per fare il punto della situazione in merito all’incidente avvenuto giovedì mattina nella scuola materna di via Leopardi a Sesto San Giovanni.

Il sindaco, l’assessore all’Edizilia Scolastica Alessandro Piano, l’assessore all’Educazione Roberta Perego e il direttore didattico dell’istituto prof. Renato Rovetta, hanno illustrato la strategia e i sentimenti di queste ore.

bambina ferita alla maternaLE CONDIZIONI DELLA BAMBINA E DEI SUOI COMPAGNI

La bambina di tre anni rimasta ferita è stata ricoverata al reparto di Pediatria dell’ospedale Niguarda. La Tac ha dato esito negativo. La ferita è stata cucita con 7 punti di sutura. E’ stata tenuta sotto controllo tutta la notte per prevenire eventuali conseguenze. Oggi è attesa a casa dai suoi genitori. Gli altri sei bambini coinvolti nel crollo sono stati riaffidati ai genitori già nel pomeriggio di giovedì, dopo un veloce controllo negli ospedali della zona.

bambina ferita alla materna

L’ORIGINE DELL’INCIDENTE

Il sindaco fa riferimento alla relazione dei vigili del fuoco per affermare che nell’istituto non sono stati riscontrati punti di degrado strutturali tali da far temere crolli. Ha confermato che si è trattato di una situazione non prevedibile e non prevenibile. Un crollo eccezionale determinato da shock termico, a quanto riferito dai vigili del fuoco. Ossia l’espansione delle strutture in muratura provocata dal cambio di temperatura dovuto alla riaccensione dei riscaldamenti dopo la sosta natalizia nella quale gli ambienti si erano raffreddati.

Scuola_sestoI LAVORI NELL’ISTITUTO

Da questa mattina i tecnici specializzati in analisi degli edifici sono impegnati in una perizia su più livelli. Ogni soffitto viene fotografato con una speciale macchina a raggi infrarossi che evidenzia eventuali punti deboli nella struttura.

Ogni soffitto sarà battuto a mano e con uno speciale martello elettronico in grado di registrare vibrazioni anomale. E’ previsto che nella giornata di sabato e di domenica alcuni punti del soffitto siano forati per consentire l’ingresso di microtelecamere capaci di verificare lo stato di cemento e mattoni.

L’EMERGENZA A SCUOLA

La scuola rimarrà sicuramente chiusa fino a tutto lunedì. Lo hanno confermato il preside e gli assessori. Entro lunedì mattina si conosceranno i risultati della perizia. Se saranno necessari lavori, la scuola potrebbe rimanere chiusa – tutta o in parte – anche per periodi più lunghi. In questo caso il preside Rovetta ha confermato che con il Comune si stanno adottando delle strategie alternative. Non è escluso che i bambini possano essere ospitati in una scuola della zona in aule più grandi. In questo caso, però, il preside ha specificato che sarà difficile garantire un servizio per tutti gli allievi e negli orari dell’attuale servizio. Informazioni dettagliate sul piano di emergenza verranno fornite da lunedì se si verificherà che la scuola dovrà rimanere chiusa più a lungo.

LE CRITICHE AL COMUNE E GLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE

Per precauzione è stato disposto un controllo straordinario e la scuola domani rimarrà chiusa
Per precauzione è stato disposto un controllo straordinario e la scuola domani rimarrà chiusa

Sul sindaco e sulla giunta in questi giorni sono piovuti critiche e insulti soprattutto online, a causa di un crollo che non è spiegabile se non con la vetustità degli edifici scolastici.

Alcuni genitori hanno sottolineato che la scuola aveva segnalato infiltrazioni piovane e disagi di diverso tipo. Il Comune ha confermato che non riguardavano l’ala interessata dal crollo.

Il giorno precedente all’incidente era stato segnalato il malfunzionamento della caldaia che aveva costretto i bambini a rimanere al freddo.

Attacchi sono venuti dal consigliere comunale sestese di Forza Italia Roberto Di Stefano che ha attaccato sull’uso dei fondi Scuolesicure. Il sindaco Monica Chittò ha risposto che strumentalizzare situazioni così delicate è un pessimo modo di fare politica”. Critiche sono venute anche dalla senatrice Sel Alessia Petraglia: “Bene ha fatto la Procura di Monza ad aprire un’inchiesta per il crollo di alcuni calcinacci nella scuola materna ‘Vittorino Da Feltre’ di Sesto San Giovanni. Per fortuna i bimbi sono rimasti feriti solo lievemente ma poteva andare molto peggio: E’ inammissibile che in questo Paese si agisca sempre a tragedie avvenute”.

GLI INVESTIMENTI NELLE SCUOLE DI SESTO SAN GIOVANNI

E’ stato confermato che il Comune ha investito 19.768.000 euro negli ultimi 12 anni per riqualificare il 63% delle scuole sestesi. Si contano lavori in 22 dei 35 edifici sestesi di titolarità del Comune.

Gli investimenti più recenti riguardano 4.106.000 per interventi alla scuola 25 Aprile e all’istituto Italo Calvino. Altri 970.000 euro sono previsti per il programma Scuolesicure, finanziato dal Governo Renzi. Serviranno a ristrutturare e rendere più sicura la scuola Oriani.

Il Comune ha annunciato che con il Bilancio appena definito è stata eseguita una rinegoziazione dei mutui che ha consentito di liberare risorse economiche fresche per 600mila euro da destinare alla sicurezza stradale e all’efficientamento delle scuole.

L’Assessore Alessandro Piano ha affermato che serviranno a rifare i tetti delle scuole per introdurre pannelli solari. Questo consentirà di avere impianti più economici e più sicuri.

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