[textmarker color=”E63631″]BRESSO[/textmarker] – Una traccia di colonie di legionella è stata individuata nel campione prelevato dai tecnici Asl nel serbatoio che raccoglie l’acqua termica utilizzata per le docce della piscina Paolo Foglia di Bresso.
Lo rivela questa mattina il quotidiano Il Giorno. Sarebbe la prima positività individuata in seguito ai due nuovi casi di infezione registrati il 29 e il 30 dicembre scorso con due uomini tra i 60 e i 65 anni, ricoverati agli ospedali Bassini e Città di Sesto San Giovanni.
Secondo quanto riportato dal quotidiano milanese, che fa riferimento all’ordinanza firmata dal sindaco il 7 gennaio scorso, l’Asl avrebbe rilevato tracce di legionella in uno degli 8 campioni prelevati il 2 gennaio scorso nelle abitazioni dei due malati e in diversi luoghi pubblici frequentati dalle persone nei giorni precedenti i sintomi della malattia.
Trascorsi appena tre giorni di “coltivazione” dei campioni, le tracce di presenza di 8000 colonie di legionella sono visibili nel campione relativo al silos che alimenta le docce della piscina. Il Comune fa sapere che per avere una notizia più certa occorre attendere il termine delle analisi che hanno una durata di 10 giorni.
Già prima che si avesse questo dato, la società che gestisce la piscina aveva chiuso le docce ed aveva avviato la sanificazione degli impianti idrici. Le operazioni sono state compiute il 6 gennaio scorso, approfittando della chiusura per festività.
Le docce rimarranno chiuse almeno fino a quando l’Asl non avrà il risultato dei nuovi test successivi alla sanificazione.
Rimane in funzione la piscina. I gestori hanno spiegato che l’acqua delle vasche non è a rischio legionella. L’infezione avviene infatti per inalazione, dunque a rischio sono le microparticelle provenienti da docce e da impianti sanitari. Inoltre, l’acqua delle vasche è regolarmente clorata a difesa dell’igiene e della sanità. Nessun pericolo per i frequentatori, assicurano, se non il disagio di dover fare la doccia a casa.