[textmarker color=”E63631″]EDITORIALE[/textmarker] – Tutti noi cittadini del Nord Milano ci lasciamo alle spalle un 2014 denso di incertezze e di difficoltà. In molti hanno perso il posto di lavoro. Tante imprese e attività commerciali stanno stringendo i denti da ormai troppo tempo e sono tante, sempre di più, le famiglie che si trovano ad affrontare le difficoltà quotidiane di pagare un affitto, un mutuo e le tante tasse e spese che ci piovono sulla testa.
In uno scenario così difficile e delicato, è molto difficile trovare le parole giuste per augurare Buon 2015, evitando banalità è ipocrisie.
Per questo abbiamo deciso di farlo rivolgendoci sopratutto ai nostri sindaci e agli amministratori delle città che in questo primo scorcio del 2015 si troveranno a vivere tante novità. Il 2015 sarà l’anno dell’Expo, è già l’anno della nuova Città Metropolitana. Ci auguriamo sarà anche l’anno di una timida ripresa economica. Tante premesse positive che, speriamo i nostri amministratori sappiano cogliere per rilanciare la comunità trascinandoci fuori dalle sabbie mobili della crisi.
Occasioni da cogliere che non ci pioveranno sulla testa. I nostri sindaci e gli amministratori dovranno dimostrare ancora una volta di saperle raccogliere e di farle fruttare. Cosa che fino ad ora, purtroppo non è avvenuta, perché troppe volte la politica si è chiusa in atteggiamenti poco coraggiosi, a volte conditi da tanta incompetenza da parte di alcuni degli esponenti politici che ci governano. Del resto, la politica non sempre è in grado di scegliere per il meglio i suoi uomini…
L’augurio che rivolgiamo ai sindaci e agli amministratori è di recuperare quella capacità di sognare che è l’unica arma (gratuita ed esente da Vincoli e Patti di Stabilità). Sognare e progettare città nuove in grado di guardare alle nuove sfide con un rinnovato senso di identità e strumenti capaci di rivivacizzare il tessuto sociale ed economico.
Troppo spesso i nostri amministratori sono apparsi rassegnati alle difficoltà economiche, politiche e sociali. Poche volte li abbiamo visti conquistati e appassionati da una nuova ambizione. Più volte li abbiamo visti adombrati e stressati dalle difficoltà di una quotidianità oggettivamente difficile.
Sognare una nuova città significa porre nuove basi di sviluppo. In Italia, e molto di più all’estero, negli ultimi anni si sono imposti tanti piccoli “miracoli” economici nelle città che hanno saputo rinascere sotto nuove vesti. Città nelle quali la politica ha avuto la vivacità di sognare nuovi servizi e nuove attrattività, pubbliche e private. Il coraggio di guardare a progetti ambiziosi per uscire dall’avvitamento che sta rendendo le nostre città sempre più povere.
Nordmilano24, nel suo piccolo, sarà sempre vicino alle proposte di chi si metterà in gioco per far crescere il nostro Nordmilano.
