Gio. 25 Apr. 2024
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Botta e risposta tra Sesto nel Cuore e il sindaco per la Casa delle Associazioni

[textmarker color=”E63631″]SESTO SAN GIOVANNI[/textmarker] – Doveva essere un motivo di vanto per tutta la politica sestese e invece ha creato nuove discussioni e spaccature. Oggetto del contenzioso, la Casa delle Associazioni, presentata sabato a Spazio Arte, parti in causa, la Lista civica Sesto nel Cuore che rivendica la sua lotta lunga oltre un anno per portare la questione dello spazio associativo in consiglio comunale e il primo cittadino Monica Chittò che pone l’accento sull’impegno delle associazioni e ribadisce la necessità di un clima politico sereno e costruttivo.

Ecco la lettera di Sesto nel Cuore

Caro Sindaco,
apprendiamo dagli articoli pubblicati dal Nordmilano24.it e dal Corriere di Sesto, dell’iniziativa promossa per domani (sabato 13 dicembre n.d.r.), presso Spazio Arte, avente ad oggetto la presentazione della Casa delle Associazioni e la votazione del logo.
Sarebbe stata buona cosa anche avvisare i Consiglieri Comunali, tra cui i sottoscritti, considerato che abbiamo dovuto “lottare” affinchè questo progetto potesse trovare ingresso nella azione amministrativa della Sua giunta che, ora, non perde tempo, per incensarla come se fosse una propria idea o iniziativa.
Non siamo gelosi o invidiosi; Lei ha ottenuto poco più del 25% dei voti del corpo elettorale e quindi, grazie agli astenuti, ha vinto.
Deve decidere se continuare a rappresentare soltanto un quarto degli elettori oppure tutti i cittadini.
In questa seconda ipotesi non commetta più simili scorrettezze.
Ci domandiamo come sarebbe stata la nostra città se avesse accolto anche altre nostre proposte, quali il progetto “primo sport 0246” oppure l’idea di convocare una conferenza di programma per ascoltare il tessuto cittadino per rilanciare la nostra città, oppure quella di istituire un comitato per riabilitare le obsolete strutture sportive cittadine, o ancora di mettere in atto politiche concrete per impedire alle imprese di scappare dalla nostra città.
O altro ancora.
Certo, se risponderà, troverà argomenti, qua e là, per ridimensionare la nostra denuncia.
Ma, secondo noi, un primo cittadino deve avere a cuore la città, e non solo preservare equilibri di partito a scapito di idee e competenze.
Comunque, anche se lo abbiamo saputo in ritardo, domani ci saremo perché noi siamo a fianco del volontariato e delle associazioni, in modo coerente e concreto e non solo per propaganda elettorale.
Buon lavoro. 

Gianpaolo Caponi                       Angela Tittaferrante                    Marco Lanzoni

(Capogruppo)

Ed ecco la risposta del sindaco Monica Chittò

Buona regola della politica dovrebbe essere quella di non giocare a fraintendere le azioni e le ragioni degli altri.

Venendo al contenuto della lettera di Sesto nel Cuore, è necessario precisare che l’iniziativa di sabato 13 dicembre a Spazioarte è stata organizzata in autonomia dall’Assemblea delle Associazioni cittadine, e per la precisione dal Comitato esecutivo e dal suo Presidente Savino Bonfanti. L’assemblea delle Associazioni è un prezioso soggetto della dialettica democratica della città, fortemente voluta da tutto il nostro tessuto associativo. Ho letto dall’invito che mi è stato fatto che l’oggetto di tale iniziativa, oltre allo scambio di auguri natalizi, è la presentazione alla città e alle associazioni della planimetria dei locali della sede dell’ex-quartiere 1 di piazza Oldrini -planimetria che il consigliere Caponi ha ricevuto via Posta certificata in data 24 novembre dalla Presidente di Commissione, consigliera Gioconda Pietra- e la votazione del logo dell’Assemblea delle Associazioni (e non come si vorrebbe far intendere nel testo della lettera, del logo della Casa delle Associazioni).

Mi tocca constatare ancora una volta che da parte di Sesto nel Cuore l’attacco alla mia persona e alla mia amministrazione comunale si basa su notizie infondate e strumentali, senza alcuna capacità di entrare nel merito delle questioni. Ancora una volta un’occasione persa per costruire un clima sereno intorno a un tema che merita più rispetto.

Monica Chittò

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